martedì 14 dicembre 2010

E invece...

Pensavo che quest'anno mi sarei anche potuta risparmiare la seccatura e la faticaccia di tirare fuori quell'alberello sbilenco che in un impeto di entusiasmo natalizio comprai 5 anni or sono, quando lo stipendio (misero) che pur percepivo da cameriera qual'ero e che per lo più non avevo il tempo di spendere, potevo permettermi di scialacquarlo in minchiate, anche considerando il fatto che non avevo una figlia a cui badare e l'avvenire si apriva ricco di opportunità davanti a me (sì, come no, ma chi ci crede?).

No, scherzi a parte: non ho mai avuto una carriera brillante improvvisamente stroncata dalll'arrivo della mia pupetta. Ho sempre fatto più o meno la cameriera, mentre tiravo avanti i miei studi da storica dell'arte, che certo mi preparavano un futuro brillante, ma intanto imparavo a portare i piatti ai tavoli giusti e a spinare il pesce. E a venderti 2 Kg di fiorentina alla modica cifra di 60€, in questo, sì, ero un portento, ma in fondo credo che se uno può permettersi di sputtanare in qualche boccone di 'arne i soldi che io guadagnavo in due giorni di lavoro, beh, ben gli stava pagarla sì salata e non mi rimanevano gran che di sensi di colpa, anche se sapevo che in realtà la politica del ristorante dove lavoravo era quella di gonfiare un poco il peso delle bistecche...

Ma comunque: io non ho mai speso 60€ per una bistecca, ma dicevo che una volta a Natale comprai in un negozio di casalinghi e oggettistica varia questo alberello sintetico più le palle colorate, luci e fili argentati e per tutto ciò spesi circa 40 € e tutta contenta lo montai a casa, dove vivevamo all'epoca con due tizi non troppo simpatici, due fratelli di Lecce studenti a Pisa, che passavano le loro giornate chiusi in camera e uscivano solo per pranzare e andare in bagno, e allora la vita in casa d'inverno per me che di pomeriggio studiavo e la sera andavo a lavoro era molto triste, con questi due che c'erano ma come se non ci fossero, che è meglio a questo punto sapere di essere da soli, piuttosto che sapere che in casa tua c'è gente che non ha il minimo interesse di scambiare anche solo mezza parola con te e se può ti evita, e più si avvicinava Natale e più mi veniva la malinconia, e allora con questo alberello montato e le lucine colorate e le palle di plastica, sembrava un po' più festa e un po' più casa, anche se poi non le accendevo quasi mai, le luci, perchè sapevo che i due tizi ci-sono-ma-non-mi-vedi non amavano gli sprechi inutili di elettricità, motivo anche per cui i termosifoni si accendevano solo di sera, quando io e Hasuna ovviamente eravamo tutti e due a lavoro...

E questa è la storia del nostro alberello.
Da allora ho continuato a montarlo per Natale, anche se in realtà poi il Natale vero e proprio lo andavamo a passare nella mia città natale, da mamma, che a casa ha già predisposto tutto per creare un perfetto clima natalizio, e in confronto il mio alberello qui, ogni volta issato su trespoli di incerta stabilità, o relegato in terrazza, alla mercè delle intemperie perchè in casa proprio non eravamo riusciti a trovare lo spazio sufficiente, che già era tanto se non eravamo costretti a uscire noi di casa e ogni movimento richiedeva lo slalom gigante tra il tavolo il frigo e la cucina senza aggiunta di alberi finti a funzione puramente decorativa, e anche su questo punto ci sarebbe poi da discutere...

Insomma, ritornando a noi: credevo proprio che quest'anno mi sarei risparmiata questa fatica, e il lavoro di fantasia per creare lo spazio idoneo ad ospitarlo senza dover smontare mezza cucina, spostare il microonde sopra il frigo o appendere la tv al soffitto. Tanto, mi dicevo, la pupa è ancora piccola, quanto glie ne può fregare dell'albero? Meglio approfittarne ora che ancora non è in grado di ricordarsene per poi rinfacciarmelo per il resto della sua vita: tu il mio primo Natale me l'hai fatto passare di schifo, non mi hai fatto nemmeno l'albero!
E poi: chi ce l'ha l'energia mentale per pensare pure a questo? E in quale parte della mia giornta ce lo incastro il montaggio e l'addobbo dell'abete posticcio? Mentre la pupa strilla legata all'ovetto che vuol essere presa in braccio e io impazzisco a cercare di farlo stare dritto visto che da quando il vento lo abbattè in terrazza il nostro povero alberello rimase monco del tre piedi che lo sosteneva e ogni volta da allora è una sfida trovare il modo di tenerlo in piedi?
No no: niente albero quest'anno. Chi me lo fa fare. Che poi a chi glie ne frega niente in casa? Hasuna è pure musulmano. E Master è comunista! Basta: non ci penso più.

Poi: domenica. Noi quattro a casa, un amico a pranzo ci porta le foto del suo viaggio in Africa, io appresso alla pupa che scalpita, poi la metto a letto. Pomeriggio di sole con 4°C fuori, cielo terso e noi ci riproponiamo di andare a fare un giro da qualche parte appena lei si sveglia. Poi ancora chiacchere e cioccolata calda e la pupa continua a dormire (maledetta, sempre così: quando deve svegliarsi allora sì che se la dorme!) e fa buio presto ormai non si esce più, restiamo qua si sta tanto bene! E poi Hasuna ha acceso la famosa stufa a legna e si sta tanto divertendo a bruciare la carta che io accumulo per la raccolta differenziata nel corso dell'intera settimana.

Sapete che si fa?

Si fa l'albero!




E vi dico una cosa: la pupa si è divertita tantissimo!
E anche noi.
E ora quando lei strilla che è nervosa e non sai più come rigirartela basta piazzarcela davanti: si gasa da matti, inizia a scalciare e a lanciare urletti di entusiasmo, spippola con le palline colorate e con i rami del frondoso abete. E poi ride.

E va bene faccio ammissione di colpa: non sottovaluterò più il potenziale dello spirito natalizio. E nemmeno quello della mia pupa, che uno pensa che non capisce, e invece capisce tutto, e partecipa.
E la festa se non è per i bimbi per chi è?

2 commenti:

  1. Che dolce la tua pupa!!!!!E si pure la mia di puzzola sa bene quando dormire e quando no...che ce voi fa...ogni tanto i nani sono un pochino malefici!!!!bello anche l'albero...e poi hai trovato il modo di farla anche stare buona...ma che vuoi di più dalla vita!!!
    e pensa che l'anno prox sarà pure camminante e parlante a natale...in bocca al lupo!!!!

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  2. Brava, bravissima!!!
    L'albero porta allegria e non ti devi scoraggiare altrimenti ti passa la voglia.
    Infatti io non l'ho ancora fatto e non ho nessuno che mi spinge con un po' di entusiasmo.
    Ma credo che lo farò, la festa non dovrebbe essere solo per i bimbi :)

    ciao alberta

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