martedì 25 gennaio 2011

La stagione degli amori


A gennaio i miei gatti subiscono gli effetti  del risveglio ormonale e il richiamo dell'amore si fa sentire a suon di Miao in casa e fuori.
Perchè in gennaio? Mi chiederete voi. Non era in primavera?
Aggiungerei questo quesito a quelli rimasti privi di risposta del post precedente, delegando il compito di trvare una motivazione plausibile a Piero Angela.
Fatto sta che Zorro e Panza in questo periodo impazziscono e diventano assai poco sopportabili per i loro coinquilini, a cominciare dalla sottoscritta.
Perchè loro oltre ad essere bamboccioni, mammoni, preda di attacchi di gelosia nei confronti della pupa, noiosi fino alla nausea quando si tratta di sottolineare il fatto che sono rimasti con le ciotole vuote e io ho dimenticato di comprare le scatolette di bocconcini, sentimentalmente parlando sono due imbranati cronici.

Diciamo che la colpa non è del tutto loro: sono stati cresciuti da una madre un po' dissociata, che è stata iperprotettiva fino a che i due pargoli hanno raggiunto la tenera età di 4 mesi, per diventare poi tutt'a un tratto aggressiva e intollerante nei loro confronti, al punto che non accettava nemmeno che le passassero accanto, pena una serie di vigorose zampate sulla testa. Alla fine, indispettita per il fatto che i suoi "piccoli" ormai grossi il doppio di lei, non se ne andassero di casa malgrado l'età e la robusta costituzione, se n'è andata lei, e chi l'ha più vista?
Ma questa è un'altra storia: la triste storia della Gattina, gatta dall'indole problematica e con seri deficit comportamentali nei confronti degli esponenti della propria specie. Andando a rovistare nel suo passato potremmo trovare una spiegazione al suo insano approccio alla maternità nella propria infanzia turbata, ma insomma: non si può sempre dare la colpa alle madri di tutto, o alla società: una parte di responsabilità ce l'avranno pure i singoli individui! E questo potrebbe valere anche per i gatti.

Tornando ai miei due felini domestici, cresciuti nella bambagia e quindi incapaci di fronteggiare il mondo esterno, dubito che abbiano ancora mai avuto, all'età di quasi 3 anni, dei rapporti sessuali con un'esponente di sesso femminile della loro specie.
Ci tengo a questa precisazione perchè invece pare che riescano a tamponare il bisogno impellente di accoppiamento con sporadici approcci reciproci, che però finiscono quasi sempre a schifio, perchè ora l'uno, ora l'altro, non si dimostrano mai del tutto disposti ad accettare le avances dell'altro.
Devo dire che questa passione incestuosa viene coltivata soprattutto da Panzumen nei confronti di Zorro, il quale spesso se la dorme ignaro mentre l'altro ne approfitta per ingropparselo da dietro. Anche in questi casi segue risveglio e azzuffatina, come direbbe Camilleri, e tutto finisce così, con un niente di fatto, almeno fino alla prossima.

Il richiamo dell'amore invece su Zorro ha avuto per fortuna anche altri esiti, un pochino più sani, dato che una volta l'anno circa, il nostro eroe abbandona il focolare domestico e scompare per un paio di settimane in cerca di avventure. Dove vada nessuno lo sa, come campi nemmeno, ma dubito che riesca a mettere qualcosa sotto i denti per tutto il tempo in cui è via, considerato lo stato in cui è tornato l'anno scorso, dopo appunto 15 giorni di ricerche disperate della Suster e attaccaggio di volantini, segnalazioni negli ambulatori veterinari e nelle associazioni gattofile e presso le mie conoscenze ai gattili della città e oltre. In più ero pure all'ottavo mese di gravidanza e ogni volta che ci pensavo piangevo come una fontana. Il mio povero Zorro, tutto solo, chissà dove, chissà come, sarà spiaccicato sull'argine di una strada, o divorato da un pitbull, o morto di fame chiuso in una cantina.
E invece lui, come se niente fosse stato, una notte se ne ritorna tutto rinsecchito, con almeno 2 Kg di ciccia in meno, spelacchiato e azzoppato, con le zampe scorticate e le pupille dilatate in evidente stato di shock.
Si è bevuto mezzo litro d'acqua, è stato mezz'ora a raspare nella lettiera cercando di fare pipì, e poi ha dormito per tre giorni di fila, mentre io tentavo di impedire a Panzumen, che non stava più nel pelo dalla felicità di rivedere l'amato fratello, di ingropparselo come gesto estremo di gioioso bentornato.

Panzumen invece è un gatto con serissimi problemi di adattamento all'ambiente esterno. Se esce lo fa solo per andare a ruminare qualche filo d'erba gatta sotto casa, poi ritorna in fretta, trascinando a stento la panza che non ha caso ha avuto un ruolo determinante nell'influenzare la scelta del suo nome d'arte, e ansimando un pochino fermandosi ogni 5 gradini per riprendere fiato, perchè oltre tutto pare che abbia anche un leggero soffio al cuore (ma io un gatto normale no?).
Oggi a quanto pare il suo livello di concentrazione ormonale nel sangue ha raggiunto percentuali tanto elevate, che Panzumen si può dire a tutti gli effetti preda del proprio testosterone.
In altre parole ARRAPATO.
Ha rotto le sactole da stamattina, piangendo come un vitello a cui avevano macellato la mamma (che immagine poetica). Vuole entrare, poi vuole uscire, si aggira senza pace per casa e fuori. Ha voluto a tutti i costi che lo accompagnassi giù per le scale, poi, in fondo alla rampa, si è fermato a lungo ad annusare qualche a me inaccessibile traccia di pipì altrui, finchè non  mi sono rotta le scatole e l'ho mollato lì a risolvere le proprie beghe territoriali con i gatti del vicinato.

Panzumen non ha mai fatto a botte con nessun altro gatto, a parte Zorro, ma mai seriamente, e quando ne vede uno anche in lontananza abbassa orecchie e coda e, è proprio il caso di usare questo termine, se ne sgattaiola via quatto quatto. Se vuole combinare qualcosa nella vita è il caso che si dia una svegliata.
Ma i miei gatti sono in fondo dei romanticoni, sognano l'amore vero e detestano fare a botte per far valere le proprie ragioni e per accampare pretese su qualche squinzia di passaggio.
Sono dei filosofi non violenti.
Però a volte l'amore annebbia i sensi e l'intelletto.

Oggi tra tutti e due la situazione era diventata incontenibile. Un troiaio! Panza inseguiva Zorro e gli montava sopra, Zorro si ribellava e mordeva la testa a Panza, poi era la volta di Zorro saltare addosso a Panza, il quale difendeva il proprio onore letteralmente con le unghie.
Hanno fatto talmente tanto casino che la pupa si è messa a piangere.
Uno pensa che un bambino così piccolo capisca poco e niente del mondo, e invece guarda qua: la pupa in genere impazzisce per i gatti, ma stavolta a vederli lottare e azzuffarsi emettendo miagolii da combattimento, è rimasta turbata. Ha percepito benissimo il senso della violenza (sessuale o meno) che si perpetuava sotto i suoi occhi. Il significato della comunicazione non verbale deve essere assai più chiaro a lei, che utilizza ancora praticamente solo quella, che non a noi, quindi lei riesce a suo modo a comunicare coi gatti, e comprende alla perfezione il loro codice.
Magari le è sfuggito che si trattava solo di un eccesso di amore.
Mmmh...

Io e Hasuna difficilmente riusciamo a fare i romantici.

Ecco una delle nostre romanticissime conversazioni:

- Ciccionismo, lo sai che da piccolo facevo un gioco con le folie per sapere il nome della persona che avrei sbosato...
- Mh... (conversazione che si svolge a letto alle 2 di notte mentre Suster stava per sprofondare nel meravoglioso mondo dei sogni).
- E mi usciva sempre la S?
- Davvero?
- Sì: mi veniva in mente solo Salima, che è un nome di una vecchietta.
- Bene! Anche qui si fa un gioco simile, con il picciolo della mela. Lo giri finchè non si rompe, e intanto reciti l'alfabeto. A me si rompeva sempre alla H. Che sfiga! Difficile che trovi uno che si chiami H... Allora mi ero inventata un certo Hans, ma ti giuro, non l'ho mai conosciuto...
- Hai visto? E' il destino.
- Intestino?
- No: des-tino! Dammi un poco di coberta.
- Alberta? Aspetta, ho freddo.
- Vieni vicino a me Ciccionismo, ti scaldo io.
- Uh, è vero, qui vicino a te fa più caldo.
- Certo: ho scorreggiato!
- ...
Is this love that i'm feeling!

(questa conversazione è realmente accaduta)

6 commenti:

  1. ahahahahahahahahahahahaahahah
    sei troppo forte, Susi!
    Non la smetto dal ridere hihi :D
    L'idea dell'allegra ingroppata di Zorro e Panzumen, e Hasuna che fa le scorregge riscaldanti... ahahahahahahah

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  2. che bella cosa dolcissima e romantica...certo che una visitina dallo psicologo dei gatti io gliela farei fare...specie a panzumen...secondo me ha seri problemi comportamentali!!!!

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  3. Eh, sì, i miei gatti sono un po' deviati... per ora faremo a meno dello strizzacervelli: sono tempi di crisi questi! vediamo se il risveglio ormonale riuscirà a far sì che finalmente si emancipino anche loro! (tre bambini in casa sono davvero troppi!)

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  4. Quoto la soluzione dello psicologo :D LOL

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  5. hahah che bei gattoni scoppiati che hai! e io che credevo che il mio Tigro fosse un gatto atipico...
    Ora divento tua follower (anche in virtu' del fatto che anch'io son una grande appassionata di Citta' Invisibili), spero ci terrai aggiornati sui tuoi gattoni :-)

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  6. @bismama: ma se proprio non si trovasse altra soluzione...
    @sfollicolatamente: puoi scommetterci (come diceva quel tipo della vecchissima pubblicità fruit-joy). Nel mio petto batte un cuore di mamma e uno di gattara-suonata. hihihihih!

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