Arieccomi qua.
Siccome questa torrenziale pioggerella di primavera ci ha costretto l'intera giornata a casa, come ormai non succedeva da parecchio, e siccome mi ero riproposta tempo fa di tenere una sorta di rubrica sui luoghi da visitare nei dintorni di Pisa, colgo l'occasione di questo riposo forzato per rimettere un po' di ordine tra le foto e i ricordi delle ultime settimane, e condividerle con voi.
Certo, la come sempre ottimista Suster, al momento di inaugurare una rubrica che nelle sue migliori intenzioni avrebbe dovuto essere settimanale, non teneva conto di una certa quantità significativa di fattori, tra cui il fatto che per adattare le foto alla pubblicazione on line (con tanto di logo Pisa&Love, fantastico come tutto il resto d'altro canto su questo blog e nella mia sfavillante vita) la sottoscriutta ci impieghi un intero pomeriggio, traducibile in tre sonnellini medi della pupa, ossia, per voi profani, circa 3 ore e mezza distribuite nel corso della giornata con in mezzo le ore in cui lei è vigile, in cui sono per forza di cose impossibilitata a svolgere qualsivoglia attività non direttamente rivolta alla pupa. E lasciamo stare che non ho ancora finito, ma appena iniziato a scrivere.
Non tenevo poi conto delle sempre imprevedibili varianti legate alle molteplici incombenze mammesche della mia nuova vita, che prevede un'incognita prima non contemplata, l'incognita più incognita di tutte, sfuggente ad ogni pronostico o previsione: l'umore cangiante della bambina in questione, che spesso e volentieri manda a pu...mmarola qualsiasi programma o proggetto diario o a cadenza periodica che mi propongo di espletare.
Ma bando ai preamboli: sono qui oggi per illustrarvi le fantastiche domeniche fuori sede della new-born family, composta da Suster, ovvero la madre, pupa, ovvero la figlia, e Hasuna, ovvero il padre della figlia.
Siete pronti? Ok, si parte:
Prima domenica: visita ad amici.
Trattasi di mia relativamente vecchia amica Gianna, ex aspirante conoscitrice della lingua araba, oggi trasformatasi in convinta fricchettona anche un po' circense, vive col suo uomo nella casa delle favole, a metà tra Hansel e Gretel e Là sui monti con Annette, in quel d'Agnano... voi lo sapete dov'è Agnano? Provate a immaginare, oppure guardate su Google Map, come abbiamo fatto noi per capire dove fosse, anche se poi abbiamo usato il navigatore.
Un po' di cielo sopra la testa...
...e una zuppa violacea servita sul tavolo apparecchiato fuori, davanti all'uscio della deliziosa dimora,
mentre la pupa se la dormiva, avvolta in un coloratissimo telo etnico, e cullata dallo sciabordio del vicino ruscello.
Seconda domenica: Stile Suster.
Memore di reminescenze manualistiche, residuo del mio vano tentativo di passare l'esame della Provincia per l'abilitazione a guida turistica, propongo di andare a passare la giornata a Vicopisano, pittoresco borgo medievale a 20 Km da Pisa, che sorge sulle pendici del colle sormontato dalla Rocca del Brunelleschi (costruita negli anni '30 del Quattrocento, dopo che il castello e il borgo, importante avamposto pisano alla confluenza di due fiumi, erano caduti in mano a Firenze).
Ma non mi dilungherò oltre, a tema di diventare noiosissima.
Qui siamo on the road per Vicopisano, ma non chiedetemi in che località si collochi il paesaggio qui ritratto, nè che chiesa sia mai questa qui sotto: ricordatevi che quell'esame da guida turistica l'ho fallito miseramente...
Questa qui che si staglia sullo sperone roccioso invece è la Rocca di Caprona, altro importante punto nevralgico di controllo del territorio circostante, al tempo delle lotte tra Pisa e Firenze per imporre il proprio dominio su queste terre...
Lo confesso: ho scattato la foto attraverso il finestrino dell'auto.
Il riflesso mi tradisce.
Mi piaceva però questo sovrapporsi verticale di strutture vecchie e nuove, panni stesi e comignoli, culminanti con la torre.
- Guarda, Hasuna, che bella la torre da qui!
- A me non biacciono le cose costruite dall'uomo: brefirisco guardare i falchi.
- Ma che c'entra l'uomo... è la storia che lascia la sua impronta nel paesaggio! Sono i secoli che ci guardano dall'alto!
- Boh, a me mi bare una torre...
Ecco.
Questo invece è per dimostrarvi che in fondo siamo due idioti coglionazzi, e la cosa preoccupante è che siamo pure genitori...
Ed ecco finalmente Vicopisano, con i suoi vicoli: i vicoli di Vico...
E per far questo giriamo a lungo su noi stessi...
E alla fine arriviamo!
Questa foto perchè se no io non ci sono mai.
La dedico a tutti quelli che non ci credono, che non vado MAI dal parrucchiere!
Nu poco de primavera...
E nu poco d'indicazioni strradali, così capite dove eravamo.
Questo mi piace...
Qui faceva freddo...
Terza domenica: Stile Hasuna.
Quando a decidere è Hasuna, non chiedetemi dove caspita andiamo a infognarci, perchè non lo so.
Lui gira e rigira per stradine sterrate finchè non trova un posto di suo gradimento, in genere dimenticato da Dio e dagli uomini.
Io al massimo guardo fuori e a un certo punto dico: "Fermo fermo fermo! ho visto un fagiano!"
Così accosta, scendo e vado a fotografare il volatile.
Dicasi "fagiano" in gergo idiomatico, anche persona non troppo sveglia. Vi siete mai chieseti perchè?
Perchè il fagiano è, in effetti, un po' "fagiano", altrimenti non sarei riuscita a immortalarlo io, con la mia discrezione e il mio tatto, che a momenti non mi ribaltavo nel fosso, e lui sempre lì, come un "fagiano". Mica era scappato. Roba che se avessi voluto cenare a fagiano e avessi avuto un fucile al posto della reflex...
E questo è il massimo dell'architettura che sono riuscita a individuare.
Non che non abbia un suo fascino...
Il babbo intanto ha acceso la brace e messo su la ciccia, da bravo beduino.
L'acquazzone è arrivato a metterci fretta nel rientro, e la pupa anche, che non aveva ancora preso il suo biberon (non me l'ero portato pronto, nella convinzione che avremmo trovato un bar dove farmi scaldare l'acqua per diluire il latte in polvere... non immaginando che saremmo finiti nello sprofondo!).
L'ora legale ci ha scombussolati, e ci ha scombussolato soprattutto la pupa.
Non sapendo più quando farla mangiare, a che ora dormire, che ora fosse... alla fine ha saltato un pasto ed è rimasta sveglia tutto il giorno! Brava mamma.
Rimanete con noi per le nostre prossime avventure!
Siccome questa torrenziale pioggerella di primavera ci ha costretto l'intera giornata a casa, come ormai non succedeva da parecchio, e siccome mi ero riproposta tempo fa di tenere una sorta di rubrica sui luoghi da visitare nei dintorni di Pisa, colgo l'occasione di questo riposo forzato per rimettere un po' di ordine tra le foto e i ricordi delle ultime settimane, e condividerle con voi.
Certo, la come sempre ottimista Suster, al momento di inaugurare una rubrica che nelle sue migliori intenzioni avrebbe dovuto essere settimanale, non teneva conto di una certa quantità significativa di fattori, tra cui il fatto che per adattare le foto alla pubblicazione on line (con tanto di logo Pisa&Love, fantastico come tutto il resto d'altro canto su questo blog e nella mia sfavillante vita) la sottoscriutta ci impieghi un intero pomeriggio, traducibile in tre sonnellini medi della pupa, ossia, per voi profani, circa 3 ore e mezza distribuite nel corso della giornata con in mezzo le ore in cui lei è vigile, in cui sono per forza di cose impossibilitata a svolgere qualsivoglia attività non direttamente rivolta alla pupa. E lasciamo stare che non ho ancora finito, ma appena iniziato a scrivere.
Non tenevo poi conto delle sempre imprevedibili varianti legate alle molteplici incombenze mammesche della mia nuova vita, che prevede un'incognita prima non contemplata, l'incognita più incognita di tutte, sfuggente ad ogni pronostico o previsione: l'umore cangiante della bambina in questione, che spesso e volentieri manda a pu...mmarola qualsiasi programma o proggetto diario o a cadenza periodica che mi propongo di espletare.
Ma bando ai preamboli: sono qui oggi per illustrarvi le fantastiche domeniche fuori sede della new-born family, composta da Suster, ovvero la madre, pupa, ovvero la figlia, e Hasuna, ovvero il padre della figlia.
Siete pronti? Ok, si parte:
Prima domenica: visita ad amici.
Trattasi di mia relativamente vecchia amica Gianna, ex aspirante conoscitrice della lingua araba, oggi trasformatasi in convinta fricchettona anche un po' circense, vive col suo uomo nella casa delle favole, a metà tra Hansel e Gretel e Là sui monti con Annette, in quel d'Agnano... voi lo sapete dov'è Agnano? Provate a immaginare, oppure guardate su Google Map, come abbiamo fatto noi per capire dove fosse, anche se poi abbiamo usato il navigatore.
Posto incantevole, e cane che ci accoglie sulla soglia così...
Un po' di cielo sopra la testa...
...e una zuppa violacea servita sul tavolo apparecchiato fuori, davanti all'uscio della deliziosa dimora,
mentre la pupa se la dormiva, avvolta in un coloratissimo telo etnico, e cullata dallo sciabordio del vicino ruscello.
Seconda domenica: Stile Suster.
Memore di reminescenze manualistiche, residuo del mio vano tentativo di passare l'esame della Provincia per l'abilitazione a guida turistica, propongo di andare a passare la giornata a Vicopisano, pittoresco borgo medievale a 20 Km da Pisa, che sorge sulle pendici del colle sormontato dalla Rocca del Brunelleschi (costruita negli anni '30 del Quattrocento, dopo che il castello e il borgo, importante avamposto pisano alla confluenza di due fiumi, erano caduti in mano a Firenze).
Ma non mi dilungherò oltre, a tema di diventare noiosissima.
Qui siamo on the road per Vicopisano, ma non chiedetemi in che località si collochi il paesaggio qui ritratto, nè che chiesa sia mai questa qui sotto: ricordatevi che quell'esame da guida turistica l'ho fallito miseramente...
Questa qui che si staglia sullo sperone roccioso invece è la Rocca di Caprona, altro importante punto nevralgico di controllo del territorio circostante, al tempo delle lotte tra Pisa e Firenze per imporre il proprio dominio su queste terre...
Lo confesso: ho scattato la foto attraverso il finestrino dell'auto.
Il riflesso mi tradisce.
Mi piaceva però questo sovrapporsi verticale di strutture vecchie e nuove, panni stesi e comignoli, culminanti con la torre.
- Guarda, Hasuna, che bella la torre da qui!
- A me non biacciono le cose costruite dall'uomo: brefirisco guardare i falchi.
- Ma che c'entra l'uomo... è la storia che lascia la sua impronta nel paesaggio! Sono i secoli che ci guardano dall'alto!
- Boh, a me mi bare una torre...
Ecco.
Questo invece è per dimostrarvi che in fondo siamo due idioti coglionazzi, e la cosa preoccupante è che siamo pure genitori...
Ed ecco finalmente Vicopisano, con i suoi vicoli: i vicoli di Vico...
...tutti rigorosamente in salita...
...o in discesa: dipende dal punto di vista!
Noi volevamo arrivare alla Rocca.Lassù...
E alla fine arriviamo!
Ma...
...era chiusa!
Con incredibile tempismo arriviamo a visitarla giusto la settimana prima che le visite riaprano per la stagione calda.
La dedico a tutti quelli che non ci credono, che non vado MAI dal parrucchiere!
Nu poco de primavera...
E nu poco d'indicazioni strradali, così capite dove eravamo.
Questo mi piace...
Qui si vede tutto...
Qui faceva freddo...
Qui ci ho fatto la cartolina
E qui finisce la nostra seconda domenica. Vi è piaciuta?Terza domenica: Stile Hasuna.
Quando a decidere è Hasuna, non chiedetemi dove caspita andiamo a infognarci, perchè non lo so.
Lui gira e rigira per stradine sterrate finchè non trova un posto di suo gradimento, in genere dimenticato da Dio e dagli uomini.
Io al massimo guardo fuori e a un certo punto dico: "Fermo fermo fermo! ho visto un fagiano!"
Così accosta, scendo e vado a fotografare il volatile.
Dicasi "fagiano" in gergo idiomatico, anche persona non troppo sveglia. Vi siete mai chieseti perchè?
Perchè il fagiano è, in effetti, un po' "fagiano", altrimenti non sarei riuscita a immortalarlo io, con la mia discrezione e il mio tatto, che a momenti non mi ribaltavo nel fosso, e lui sempre lì, come un "fagiano". Mica era scappato. Roba che se avessi voluto cenare a fagiano e avessi avuto un fucile al posto della reflex...
Eccoci arrivati a destinazione.
Il tempo non era dei migliori questa domenica.E questo è il massimo dell'architettura che sono riuscita a individuare.
Non che non abbia un suo fascino...
Gioco: trova l'Atos.
Infinitamente grande e......minuscole realtà.
La pupa razzola e divora manciate di terriccio e aghi di pino, senza che la mamma possa fare nulla per impedirlo...Il babbo intanto ha acceso la brace e messo su la ciccia, da bravo beduino.
L'acquazzone è arrivato a metterci fretta nel rientro, e la pupa anche, che non aveva ancora preso il suo biberon (non me l'ero portato pronto, nella convinzione che avremmo trovato un bar dove farmi scaldare l'acqua per diluire il latte in polvere... non immaginando che saremmo finiti nello sprofondo!).
L'ora legale ci ha scombussolati, e ci ha scombussolato soprattutto la pupa.
Non sapendo più quando farla mangiare, a che ora dormire, che ora fosse... alla fine ha saltato un pasto ed è rimasta sveglia tutto il giorno! Brava mamma.
Rimanete con noi per le nostre prossime avventure!
Indovina tra queste la foto che preferisco? Troppo belle mamma e figlia!
RispondiEliminaCmq un po' di scombussolo fa bene anche ai pupini, altrimenti ci escono bacchettoni (...)!
Questo post è meraviglioso! E tu e la pupa siete stupende =)
RispondiEliminaChe bei luoghi da visitare...grazie mille per questo post.
Anche qui [provincia di Napoli] piove, da ieri mattina!
Anche io come te ho l'incostanza delle rubriche e ci metto tempo ad adattare le foto alla pubblicazione online....uuuuffff che faticaccia! =)
Ciao e buona settimana.
@Corie: capisco, la foto che preferisci è l'unica che non ho fatto io! ma ti perdono, va', che oggi mi sento buona, soddisfatta di aver portato a buon fine la fatica immane di postare queste foto...
RispondiElimina@Ninfa: ma grazie a te! Mi piaceva l'idea di offrire spunti per eventuali visite nei dintorni della città, da cui la rubrica, ma non ci credevo neanche quando l'ho iniziata che sarei stata costante... già considero un successo riuscire ogni tanto ad aggiornarla! (prima o poi ci faccio la pagina, giuro! Ma quando chissà)
ma che meraviglia queste foto e complimenti per le bellissime domenica e per la bellissima pupetta che diventa sempre più grande e bella....e anche la sua mamma no è niente male!!! comunque sono bellissime le giornate così con le pupette...è bello che sia arrivata la primavera...
RispondiEliminaE' proprio vero mia cara! La primavera coincide proprio con una fase di maggior interesse della pupa (e della tua!)per il mondo circostante: una bella fortuna! La parte negativa è che vorrebbe mangiare tutto ciò che trova sulla sua strada... La mamma si sente invecchiata di 10 anni in uno (l'ultimo è stato devastante), ma diciamo che nella foto brilla di luce riflessa, non certo per l'aspetto fresco e la chioma impeccabile (e non togliamo gloria al bianco e nero, non a caso scelto per camuffare occhiaie violacee, ricrescita vergognosa e uno sconcertante pallore del viso!). Dunque anche tu voti per l'unico scatto non mio, ahimè (ma proprio a nessuno è piaciuta Via Trombi?:))
RispondiEliminaChe foto meravigliose... so che dire "amo da impazzire la Toscana" è un po' banale, ma è così veramente. Pisa la conosco meno però, dovrei rimediare. Il fatto è che le ultime volte ci sono venuta per le operazioni di mia mamma, quindi non erano momenti rilassanti!
RispondiEliminaBellissime foto e splendida bimba!
Grazie della graditissima visita!
Suster!! finalmente compari!! Siete bellissime... Il parrucchiere potrebbe solo imbruttirti!
RispondiEliminaMi hai fatto venire nostalgia della toscana. Grazie per queste belle immagini!
Un bacio
Ciao ragazze! Eh, sì: la Toscana una volta che ti prende non ti molla più. Lo sanno anche tedeschi e giapponesi che se ne sono accattati un buon 3/4... Grrrrrrr!
RispondiElimina(@Nadia: se tutti fossero come me i poveri parrucchieri non avrebbero di che sfamare la capelluta prole!)