lunedì 28 settembre 2015
Osservazione delle bambine nello spazio. Annotazioni empiriche.
Fenomenologia del comportamento cinetico delle bambine:
1. Poste tre (o numero maggiore) bambine ai giardinetti, le bambine tendono a occupare tutto lo spazio disponibile, sparpagliandosi.
2. Se lasciate libere di espandersi nello spazio il raggio di dispersione dei loro corpi sarà esponenziale, e la loro velocità di allontanamento direttamente proporzionale alla vostra incapacità fisica di star loro dietro (perché magari siete uscite coi sandaletti con le cinghie in cuoio e la suola piatta che vi segano il collo del piede e vanificano ogni tentativo di spostamento che somigli a una corsa)
3. Le bambine libere nello spazio risultano inerti a qualsiasi stimolo di natura acustica: urla indecorose della genitrice/affidataria, intimazioni, minacce et sim.
venerdì 25 settembre 2015
Re-flussi di coscienza di mezza stagione.
Settembre è un mese strano: hai ancora l'abbronzatura sulla pelle, e cerchi già gli scatoloni dei vestiti invernali per cambiare il guardaroba delle bimbe.
L'estate che fino a poco tempo fa era sfolgorante realtà, ora è come un sogno evanescente che ti chiedi se sia stato effettivamente, non più di una manciata di settimane fa, quando te ne andavi a zonzo in infradito per sentieri sabbiosi.
Stesse cose, stesse persone, stesse scuole, stesse routine, più o meno, stessa casa, come sempre.
Arriviamo a fine mese con la consapevolezza che a settembre, bisogna solo capire bene quando, si ricomincia esattamente dal punto in cui siamo rimaste.
Le bimbe alle rispettive scuole; quelle, per fortuna, quest'anno almeno, son rimaste le stesse, così che mi rimane ancora un buon annetto di tempo per abituarmi all'idea dei grandi passi venturi.
Ed è così faticoso rientrare nei ranghi dopo una parentesi di rilassatezza che era divenuta la tua quotidianità.
lunedì 21 settembre 2015
Béc tu scùl.
Più di un mese che non scrivo e cosa è successo in mezzo?
In mezzo vita di ogni giorno.
Settembre è ritornato e ha portato con sé un autunno impeccabile, dei più classici e convenzionali che ci si possa aspettare: pioggia, raffreddori e foglie secche. Puntuale come non mai, in tempo per il rientro a scuola.
L'aria più fresca, la mattina, quando esco in bicicletta con le bimbe, mi fa rabbrividire i piedi nelle infradito, che mi ostino a non voler dismettere, forse perché l'alternativa nel mio ampio arsenale di calzature sono gli scarponcini di pelle imbottiti...