domenica 18 dicembre 2011

Per tutto vedere e niente perdere.

E' arrivato stamani, inaspettato, un occhialuto signor melanzana.
Ha bussato alla cassetta delle lettere chiedendo di "Suster e la sua pupa", e la cosa mi ha sorpreso, e fatto sorridere.
A chiusura di una settimana di reclusione, con malanni assortiti e biancheria da lavare in esubero, ché non sono potuta andare in lavanderia, un filo d'ansia montante per i preparativi prossimi alla partenza e al Natale che speravo di non dover lasciare come sempre all'ultimo, una lista mentale noiosissima di incombenze burocratiche da sbrigare, il beduino perso dietro alle sue auto usate e una notte semi-insonne a lume di candela (e di monitor, almeno finché è durata la batteria) spaventata da ogni minimo rumore prodotto lì fuori dal vento, aspettando che l'elettricità tornasse, paventando terrificanti Rosa Bazzi e Olindo (ebbene, Suster quando è sola in casa in una notte di bufera e senza luce, si lascia prendere la mano da strane paure), in mezzo a tale prosaico oceano di quotidianità...
Che magnifica nota di poesia!
Grazie signor Melanzana!
E grazie a te, Francesca.
Conserverò con gioia questa carto-nina come un dono di una cara amica.
Inventeremo nuove ricette, e ci sazieremo di ninestroni saporiti di racconti ed esperienze, persone e vita.
Ricordandoci di tutto vedere e niente perdere.
Questo è il mio modo per dire grazie.

2 commenti:

  1. Che meraviglia!

    Sus chi non si lascerebbe prendere la mano? Anche qui venerdì sera e sabato bufera.

    C'è da di dire che quando il vento soffia fa paura, ma fa una gran pulizia. Anche degli animi.

    Buona domenica!

    State meglio?

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