domenica 10 novembre 2013

Vietato fare pipì in piedi.

- Mamma! Vieni a vedere la mia città!

- Oh! Che bella città, Mimi.

- Vedi? Ci ho messo anche il cartello stradale.

- Ehm... sì, vedo. Bene!

- Dice: "Vietato fare pipì in piedi".


- (Riferito ad un'utenza di sesso maschile immagino) Ah! Beh, il cartello è chiaro in proposito.

- E' chiarissimo in proponito, mamma. Eh! Dice: "Non si può fare pipì in piedi in proponito".

-Ah! (Faccina che se la ride sotto i baffi). Senti, ma i maschi quindi devono farla seduta la pipì?

- I maschi non possono entrare nella mia città.

- Ah, no?

- No. Solo io, te, Raniaccia... e Pannina.

- Mimi, come devo dirtelo: Panzumen è maschio. Fa pipì in piedi, ecco.

- Ma no, no, no, mamma, non hai capito: Panna è fe-mmi-na. E' una bellissima plincipezza (voce che si fa flautata e sognante, come nelle migliori performance)... con lunghi capelli biondi... e un vestito splendido! Con tante gemme colorate... e un fiocco... fucsia! (Più chiaro di così...) E poi... (Ancora?) E poi con scarpette rosse, con i tacchi alti. (Inequivocabilmente femmina, direi. Ma non è finita). E una coroncina in testa. Rosa. Con tanti fiori. E un cuoricino sul petto. (Sì, va be', ho capito: FEMMINA) Un cuoricino R-O-S-A. (Povero Panzumen, altro che Drag Queen...)
Con una collanina attaccata. Di perle.
E' una femmina Panna, mamma.


E fu così che il mio gatto cambiò sesso.


Il cartello "vietato fare pipì in piedi".
La città di Propònito.

La principezza Panna con lunghi capelli biondi e la sua toeletta.



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