mercoledì 4 maggio 2011

Accomodamenti e propositi esauditi

Sicuramente vi starete chiedendo come è andata a finire la storia del lettino per la pupa. Ma io lo so, che da giorni non facevate altro che chiedervelo!
Siccome immagino che starete anche mordendovi le mani per non aver saputo il seguito del resoconto della nostra settimana con la zia Gunchina in visita, perché mi sono fermata a lunedì, provvedo subito. Prenderò i proverbiali due piccioni con questa fava qua, da non intendersi male.

Dunque, riepiloghiamo: martedì scorso sono venuti a farci visita sorella Gunchina e Flavio (Cfr. Nel favoloso mondo di Suster).

Mercoledì.
Siccome avevo un sacco di cose lasciate a metà, che se no non le facevo mai, ho pensato bene di metterli al lavoro. Cosa si credono questi, di venire qui e mettersi in panciolle (ebbene sì: ho usato il termine "panciolle"... da quanti secoli era che non lo sentivate? Da quando è morto il vostro bisnonno ultra centenario?) a prendere il sole sulla nostra fantastica terrazza? Manco per idea.
Ecco, venite, su, che ho qualcosa da farvi fare.
E così, in mezzo pomeriggio di gattonamenti in terrazza, ecco a voi:
Il lettino della pupa!!! 
(finalmente montato, paracolpato, e con pupa inside)

 Però, ce ne abbiamo messo di tempo!
E il paracolpi alla fine mi è costato quasi quanto il lettino, ma... c'è l'orso be-be! Vuoi mettere con un tristissimo paracolpi a quadrettini rosa e bianchi del Carrefour che costava la bellezza di 35 € in meno? (Non sto scherzando!) E però c'è da dire che c'era anche il piumoncino in coordinato, e che poi il beige si sa, che sta bene su tutto, di qualsiasi colore sia la famosa "cameretta", problema che stava molto a cuore alla commessa di Pre---al (niente pubblicità: mi stanno sulle palle! Ne parlavo qui).
Dunque, tornando a noi:
  • montare il lettino per pupa.
Farò prima a depennare tutte le voci che a redigere la mia lista.
Meglio così.

E insomma, la volete vedere questa famosa "cameretta"?
No?
Va be', io ve la mostro lo stesso.

Ecco a voi:
Il lettino in situ!!!
 Certo che però mi sorge spontanea una domanda: ma che caspita glie ne fregava alla commessa del negozio di che colore era la cameretta? Non è un pochino come farsi i sacrosanti cavolacci miei? Un po' sì, dato che la cameretta della pupa coincideva con il nostro intimissimo talamo nuziale.
Diciamo che io dovrei imparare a non rimanere sgomenta di fronte a certe domande, di pura formalità, e imparare anche a rispondere in maniera semplice e diretta: "La cameretta è bianca", poiché che penso che in questi casi si intenda il colore dei muri, che nel nostro specifico, bianchi sono, se si eccettua qualche macchia di muffa nero-verde qua e là, negli angoli, malgrado le abbondanti mani di candeggina e poi di vernice date meno di un anno fa.

Ed ecco Zorro che prende possesso del nuovo letto:

 Credo sia stato di suo gradimento. COSA? Il gatto dorme nel lettino della bimba? Direte voi...
Ma Poverozzorro! (Tanto per far arrabbiare coloro che parteggiano per Panzumen): per far spazio al lettino abbiamo dovuto far fuori il divano (Uff, che noiosi! Sì: avevamo un divano in camera. Qualcosa in contrario?), che è stato esiliato in terrazza, e Panzumen ne ha preso subito possesso. Questioni territoriali tra gatti. Lasciamo stare.
Comunque per la verità, non è questa la cameretta della pupa. Questo è solo un angolo della nostra, che dalla scorsa settimana subaffittiamo ufficialmente a lei, che prima era solo un'ospite passeggera, poichè sostava ancora nella carrozzina, come se presto se ne fosse dovuta andare da un'altra parte.
La vera cameretta della pupa attualmente si trova in condizioni piuttosto penose:

 Ecco qua, la stanza più gloriosa della nostra leggendaria casa:
Lo sgabuzzino!
Se queste mura potessero parlare probabilmente ci insulterebbero in tutte le lingue possibili, e credo che ne conoscano diverse, di lingue, considerato che questi 4 metri quadrati scarsi di camera hanno ospitato, da quando noi siamo entrati in questa casa, un discreto ventaglio di nazionalità, chi più chi meno, chi solo per una notte, chi ci è rimasto più di un anno...
E ora è diventata la camera della pupa. Almeno di nome.
Peccato che ancora debba essere "rifinito", e nel frattempo ospita la-roba-che-non-sappiamo-dove-altro-mettere, che periodicamente viene accuratamente selezionata e ridotta di quantità, gran parte essendo costituita da cianfrusaglie inutili, ma che puntualmente tende a tornare alle dimensioni e quantità originarie, perché si riproduce, non ho capito ancora bene se per meiosi o riproduzione sessuata (nel qual caso dovrei cercare di non mettere vicini borsoni e valige, scatole e scatoloni, ciarpame e robaccia).
Ma comunque, dal momento che i nostri ospiti si sono fermati per ben tre giorni, ecco come ho sfruttato la coincidenza della loro visita con le necessità del povero sgabuzzino.

Giovedì.
Ecco a voi:
Le mensole!


Solo chi mi conosce può capire quale conquista sia stata l'aver finalmente montato queste mensole, operazione che mi trascino da circa 10 mesi, ma che finalmente è andata in porto.
Se devo essere sincera, l'incidente intercorso alla mensola in camera nostra (che a proposito, ho colto l'occasione per farmi rimontare a dovere, sempre da quel sant'uomo di Flavio, perché se aspetto il Beduino sto fresca), mi aveva fatto desistere dal proposito di cimentarmi anche qui, dove abitualmente cambio la pupa, poiché sovrastano esattamente il fasciatoio...
Ogni tanto rinsavisco come madre.

Quindi posso depennare anche:
  • montare le mensole in camera di pupa.

E ora... Scccccccccccccccccccccccccc!
Il meritato riposo:

Chiedo perdono per la foto che è leggermente sfuocata, perché non potevo permettermi di utilizzare il flash, rischiando il risveglio della pupa furiosa. Il cuscino esplica una funzione contenitiva, poiché lo spazio del lettino è risultato per lei eccessivo, abituata com'era la minuscolo spazio vitale del suo loculo neonatale.
Buona notte. Fate piano!

PS.
Una volta una mia cara amica, riferendosi al blog, mi ha detto: "Si vede proprio che non hai niente da fare!"
Ecco: vorrei rispondere a quanti, tra i miei conoscenti e no, si staranno chiedendo: "Ma tu non hai niente di meglio da fare che perdere tempo scrivendo minchiate come questa?"
Bene, la resbosta, come direbbe il beduino, è: NO! Non ho niente di meglio da fare.
Se no lo farei.

8 commenti:

  1. Evviva Panzumen Sovrano Incontrastato della Terrazza!

    RispondiElimina
  2. lettino stupendo, e insomma... ma che bel paracolpi!!!
    giuppy

    RispondiElimina
  3. lettino meraviglioso e complimenti per i traguardi raggiunti,ne so qualcosa di cose da fare che si trascinano per mesi...ad amici e conoscenti criticoni rigiro la domanda:"e voi non avete niente di meglio da fare che leggere i blog altrui e prendersi la briga di giudicare?" un bacione!

    RispondiElimina
  4. Quindi Panzumen in terrazza e Zorro in camera? uahuahuah fantastici i tuoi gattoni!
    Comunque....non è che chi scrive sul blog lo fa perchè non ha altro da fare ma per altri ovvi motivi e mi verrebbe pure da chiedere "Ma che c***o ve ne frega a voi???" :-)

    RispondiElimina
  5. "...pure voi non è che avete molto altro da fare se non farvi i caxxi miei!" hai provato con questo? di solito funziona:) Complimenti per i traguardi

    RispondiElimina
  6. Io ho passato i primi 3 anni della mia vita in camera dei miei genitori..auhhuahahahu che scocciatura devo essere stata x loro!!!Poi abbiamo cambiato casa e ho avuto la mia bella cameretta!!! e aveva un oblò come finestra *-* avevo pure un baule che adoravo, che in principio era un baule x attrezzi, ma poi mio padre lo aveva dipinto di verde trasformandolo in un baule x giochi *-* e avevo anche una bella casa xle bambole in legno che mi aveva fatto mio padre, dato che nn potevamo permetterci la super stilosa casa di Barbie. Aveva 3 piani e l'ascensore che saliva tirandolo con una corda *-* basta poco x far felice u bambino (almeno 20 anni fa era cosi') ;)

    RispondiElimina
  7. @ Dreamy... le stelline??? da dove le hai tirate fuori???

    @ Suster...mi piace tutto (anche il tuo letto) tranne il paracolpi-alto. A me piaciono bassi, per poterci sbirciare dentro!!! checcevoifà, questione di gusti!
    Tenero il sorriso meravigliato, per la nuova scoperta, della pupa!
    Ma sbaglio o il materasso si alza? Ai miei tempi non c'erano queste belle invenzioni. Vien voglia di farne altri! Scheeeeeeeeeerzo.

    RispondiElimina
  8. *Ragazze: per laverità l'amica che mi ha così apostrofato è davvero una cara amica,e non credo assolutamente l'abbia detto con malignità o intenzione di criticare, ma con sincero stupore. Sono io che l'ho presa male, perchè in realtà mi sento in difetto. E in realtà posso capirla: probabilmente sarebbe stato lo stesso commento che avrei fatto io al suo posto. è difficile da capire la vita degli altri per il semplice fatto che non la viviamo noi. Quando non hai un briciolo di tempo da dedicare a te stessa difficile che riesci a capire come qualcun altro ne possa dedicare tanto a un'attività tutto sommato superflua... e un pochino immagino che ti roda pure! Difficile da capire come emerga urgente per me invece la necessità di dedicarmi a qualcosa di esclusivamente mio, magari anche in maniera ossessiva, negli intervalli di tempo che non dedico a mia figlia. E forse non è molto salutare, ma decisamente più semplice che curare qualsiasi altro rapporto sociale col resto del mondo, in questo periodo.

    @dreamy: che bella che doveva essere la tua camera così personalizzata! E vuoi mettere la casa per le bambole artigianale con la plastica made in China delle Barbie?

    @Tri: io per la verità non sapevo neanche che esistessero bassi, i paracolpi... Il materasso è fisso, sotto c'è un cassetto per la biancheria che però, essendo aperto, mi domando se non prenda un sacco di polvere...oltre ad ospitare Panzumen!

    @Pandora: per la verità Panzumen se la dorme in terrazza solo di giorno. Di notte sono tutti e due in canmera. panzumen ho scoperto che occupa il piano inferiorre del lettino, mentre Zorro quello superiore. Lo so sono una pessima educatrice (di gatti, almeno. Di bambini non saprei...)

    RispondiElimina

Che tu sia un lettore assiduo o un passante occasionale del web, ricevere un commento mi fa sempre piacere, purché inerente e garbato.
Grazie a chi avrà la pazienza e la gentilezza di lasciarmi un segno del suo passaggio.