mercoledì 14 dicembre 2011

Cosa potrebbe succedere la volta che decidi di partire per il ponte dell'8 dicembre.

Le nostre partenze sfiorano sempre l'assurdo, si risolvono generalmente in situazioni rocambolesche e al limite del tragicomico.
Tipo partire in macchina, con un'auto presa in prestito da un amico, un macchinone di grossa cilindrata e lungo sei metri, e dover tornare in treno, perché intanto l'amico in questione, dall'oggi al domani, ha deciso di vendersela, quella macchina.
A voi è mai successo? Io ora posso dire di sì.
E quindi tu ti sei adagiata nella sfiziosa prospettiva di una spaziosità mai sperata per la tua sempre difficilmente arginabile mole di bagagli, tu hai fatto l'imperdonabile errore di lasciarti andare all'abbondanza, allo scialo di maglioni di ricambio, al sovrappiù di due coperte di lana pesante, a una quantità imbarazzante di libretti illustrati per bimbi, con annessa l'intera custodia dei suoi cd monotraccia, ammettilo, ti sei caricata quel mattone di quasi 700 pagine che ti sei illusa di riuscire ad aprire "per ingannare il tempo" della tua presunta vacanza di tre giorni (guardate nella side bar... ah ah! Ma come mi sono lasciata convincere? Non lo finirò mai!), ma lo sai già in partenza che non ne leggerai nemmeno tre righe, e ora? Ora devi riportare tutto indietro, ma senza il capiente bagagliaio della Volvo, e in più, già che ci sei, incollati il comodissimo, portabilissimo seggiolino auto della pupa, il trenino vecchia fattoria-ia-ia-ò dono della zia Gunchina che ora fa emettere alla tua obesa valigia strani grugniti e muggiti ogni qual volta si tenti di farla entrare a forza nei pertugi ristrettissimi dei vani portabagagli dei treni di prima classe (grrrrr!), e va be' che ci hai rimesso una coperta, non sarà certo la fine del mondo, ma la pupa deve proprio avvertire lo stimolo alla cacca nell'istante stesso in cui poniamo il nostro coraggioso piede sul predellino del treno EuroStar che da Genova ci dovrà lasciare a Pisa nel giro di appena due ore e mezza? E così nel frattempo a te tocca viaggiare con lei sulle ginocchia che spande intorno aromi decisamente non fraintendibili, mentre amenamente ti intrattieni di pedagogia moderna con i compagni di viaggio del sedile di fronte, distinta coppia di mezza età che ride alla battute reiterate di Hasuna e alle uscite sorprendenti della pupa, che saluta con entusiasmo dei bellissimi limoni verdi e gialli ammiccanti di là dal finestrino, dai rami del loro albero nell'aiuola della stazione.

Solo per dire che alla fine del viaggio la puzza era diventata un tutt'uno coi miei pantaloni, già battezzati il primo giorno di viaggio da vari liquidi corporei sempre provenienti dalla pupa medesima, che, per inciso, non è stata affatto bene in questi giorni, e pare abbia passato a tutti i presenti, a fasi alterne, una fantastica influenza gastro-intestinale.
Nemmeno la mamma è stata dispensata naturalmente. Sono stata una chiavica per una giornata intera, e sognavo solo di riuscire ad arrivare a fine giornata per poter finalmente porre fine alle mie sofferenze, mettere lei a letto (che mi ha tormentato tutto il giorno come solo i santi bimbi sanno fare quando intuiscono che mammà non si sente proprio al top della sua forma fisica) e sprofondarmi nell'oblio di un sonno senza sogni.
Poichè amo mangiare, una sofferenza non indifferente è stata il mettermi a tavola affamata e rendermi conto che non sarei riuscita a mandare giù nemmeno un boccone di tutte le pietanze imbandite su di essa, il cui solo odore bastava a farmi girare la testa dal disgusto.

Hasuna invece si è lanciato nell'entusiasmante avventura dell'import-export acquistando in giro per l'Italia auto usate la cui destinazione più buona e giusta sarebbe magari la rottamazione, per poi trascinarsele fino a Genova e imbarcarle per la Libia, ed è straconvinto che questo business lo condurrà ben presto a scalare le vette dell'imprenditoria commerciale automobilistica.
Peccato che abbia scelto proprio i nostri travagliati tre giorni di vacanza per inaugurare questa nuova fase della sua bizzarra carriera lavorativa, passando nottate al pc a chiedersi se conveniva andarsi ad accattare un'auto del '92 a Ivrea ("Quanto è lontana Ivrea da qui?") per poi partirsene giusto il giorno dopo il nostro arrivo a portare in porto i suoi traffici.
Beduini: strana gente. Se potete, statene lontane, donne.

La pupa invece se n'è tornata con una bronchite se possibile triplicata dal livello standard cui l'hanno portata i due mesi e mezzo di nido, accompagnata da fiumi di catarro che le sgorga anche dagli occhi, copioso.
Una visita lampo al nostro burbero ma amato dottor Z. medico pediatra specializzato in nipiologia, e il verdetto è stato emesso: congiuntivite virale, e una settimana a casa, con tanto di antibiotico e gocce di collirio, e così ora siamo in consegna forzata, entrambe. Il dottore è stato molto minaccioso: guai a te se la porti ancora fuori in queste condizioni (madre degenere, deve aver aggiunto tra sé e sé).

Non vi dico che gioia doverle rifilare tre volte a dì lavaggi oculari e gocce: una lotta all'ultimo sangue, ma mi sa che l'ho vinta.

Ti fissavo dallo scaffale della farmacia, e ti ho apostrofato con lo sguardo, spavalda, oh soluzione fisiologica nasale, e mi son chiesta se sono infine pronta per la resa dei conti anche con te.
Forse solo il timore di chiedere il prezzo e di ricevere una risposta non gestibile per me in tal luogo mi ha fatto desistere dall'insano impulso di cimentarmi anche in questa impresa, ma appena vado al supermercato, vedrai, se non ti compro.
Quello dei lavaggi nasali, per ora, un cimento che vorrei posticipare. Una cosa per volta, meglio non strafare. E speriamo di non contrarre la congiuntivite. Non vorrei dovermi presentare in farmacia a cercare pomata oftalmica grondando pus dagli occhi: non dev'essere piacevole.

14 commenti:

  1. Quell'"amico" che ha venduto la macchina appena prestata andrebbe denunciato, andrebbe! Mi sento male al solo pensiero del vostro viaggio della speranza in treno, con anche la Pupa che deve andare in bagno appena saliti, ovviamente... Beh, dai, almeno adesso sei a casa! ;)

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  2. Eh che devo dire... mi dispiace! Per noi la soluzione fisiologica + lavaggio nasale e tiracaccole e ormai pane quotidiano da quando aveva 8 mesi.
    Tutti i giorni anche 5 volte al giorno :-((( E' l'unico modo per evitare bronchiti. Quando l'ho capito non ho più smesso.
    Ad aprile le cose iniziano a migliorare. Tieni duro!

    P.s. sei una grande, io alla notizia di dover tornare in treno probabilmente sarei rimasta a piangere per tutta la settimana.

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  3. @Robin:sono libici, so' strambi, che vuoi farci, ma non è una persona cattiva, te l'assicuro, e Hasuna ci mette del suo in queste iniziative bislacche... io ormai ci ho fatto l'abitudine a cose del genere e sono rassegnata. Ho assunto il ruolo della rompipalle, perchè qualcuno dovrà pur farlo, o finiamo alla deriva. La pupa non è che doveva andare al bagno: c'è andata direttamente, nel pannolino!

    @Owl: non è che sono contro il lavaggio nasale di principio, solo che lei non se lo lascia fare, diventa una iena. Mi servirebbero quattro mani per tenerla ferma e contemporaneamente espletare la difficoltosa operazione... il viaggio non è andato così male in fondo: ho lasciato portare il grosso della paccottiglia a lui, e mi sono accollata solo la pupa caccosa. ;)

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  4. non deve essere stato il migliore dei viaggi ma... nella vita bisogna sperimentare tutto!
    :)

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  5. No Sus, non mi sono spiegata bene :-D
    Neanche Di se lo lascia fare, ma ho messo a punto una tecnica di bloccaggio mani e "pedi" (come dice lui!) e poi via di fisiologica. Quando devo girarlo per fare l'altra narice di solito mi scappa -_-'
    E allora lo riblocco e via così.
    Da quanto mi sono costretta a questa pratica barbara bronchiti non gliene sono più venute (ecco le ultime parole famose!)

    Notte!

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  6. Emmeno male che c'era Hasuna per il viaggio di ritorno, altrimenti la vedevo proprio brutta!
    Intraprendente però!!!
    Ma comare... non ti vengo a trovare per qualche giorno e ti ritrovo in queste condizioni?
    Mi dispiace! Speriamo di ritrovarti presto in salute.
    Per i lavaggi ... ti scrivo di là!

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  7. Urca! Che avventure :(
    Anche la Pupa allora fa la cacca che si diffonde per osmosi? :)
    Un abbraccio, buonanotte!
    P.S. l'aspiracaccole non lo uso, ma la fisiologica sì, se non altro per aiutare le caccole a uscire. La Purulla collabora dopo che le mostro che lo pratico su di me :)

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  9. Mi sa che la prox volta vi conviene organizzare un bel viaggetto a Lourdes...
    ;) scherzo! Mi dispiace per la Pupa

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  10. Anzichè i lavaggi nasali con la fisiologica e siringa, prova con l'acqua di Sirmione è un pò costosetta ma ha anche l'effetto anticatarrale e si spruzza nel nasino. Oppure c'è il Rinowash (costa un pò anche lui, ma lo usi fino all'età adulta)è un aggeggio che si attacca all'apparecchio dell'aerosol che sempre con la suddetta acqua di sirmione o con un altro mucolitico le libera il naso senza la tortura della fisiologica con siringa.Però la pupa dovrebbe imparare a soffiare il naso...con un pò di pazienza comincia ad insegnarglielo.

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  11. Ma lei in realtà il naso già lo soffia! Glie lo faccio svuotare sempre nel lavandino. E' che il mio pediatra insiste co' sti lavaggi ogni volta che gli dico che ha la tosse (a quanto pare lui la tosse la cura coi lavaggi nasali, ho anche smesso di porgli il problema, tanto la risposta la so). In effetti se il problema è solo svuotare il naso mi sarei risparmiata volentieri l'avventura della fisiologia. Boh! l'aerosol? Ma dovrei comprare tutta l'attrezzatura... non è che magari si può affittare? Tipo le bilance per neonati, in farmacia.

    @mafalda: Eh! dopo due ore e mezzo di treno io e la puzza di cacca eravamo diventate un tuttuno! ;D

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  12. che viaggio rocambolesco! in giro stando male è un gran disagio..

    noi fisiologica con questo da sempre, quando serve. non gli dispiace ormai, si vede che è abituato. e poi qualche goccia di argento proteinato per evitare sovrainfezioni batteriche.
    l'aereosol non serve molto perchè a quest'età non riescono a respirare profondamente a richiesta. gran bagni caldi in ambienti saturi di umidità (tipo lasciando scendere acqua calda dalla doccia) dovrebbero fare.. (che bella che è!)

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  13. Ora ti dico la mia, da ignorante, sui lavaggi nasali quando ha la tosse....Secondo me tenendo pulito il naso elimini la fonte della tosse catarrosa, che magari è causata dal fatto che ingoia muco, e poi deve pur eliminarlo in qualche modo!

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  14. Grazie per i consigli utitlissimi su quest'annosa (per me) questione) Mi abbevero dei vostri commenti come inalerei soluzione fisiologica, a piene nari! Ah, come sono fiera di questa metafora! :D

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