lunedì 8 luglio 2013

La posta di Suster: le mie mommy-FAQ (che si legge come fuck!).

Tanto per intenderci...
Io non sono proprio brava a elaborare poeticamente...

- Ma cosa si prova ad avere un bambino dentro?
- Cosa senti quando si muove?
- Com'è quando lo senti muoversi?
- Mi hanno detto che è come sentire il battito d'ali di farfalle...
- O bolle di sapone che scoppiano...
- Allora, com'è?
- Dunque è come se... come se... come se avessi dentro di te una persona che ti piglia a cazzotti, ecco.



E non capisco bene cosa significhi "guardare con gli occhi dell'amore"...

- Allora, è nata? Dimmi, com'è, com'è?
- A chi somiglia?
- Oh, amore! Pasticcino! Cucciola! Dai, raccontaci: com'è?
- Uhm.. sì... Oddio: è una cicciona... E' enOOOrme! E che capoccia, tu vedessi! Marò... se penso da dove l'ho dovuta far passare... Cioè, è carina. Un po' pelosetta magari, sulla schiena, e pure sulle braccia. Sembra un po' cinese, e ha la pappagorgia. Tipo Giuliano Ferrara, ecco. Ma è bella eh!

Non pretendo di immolarmi sull'altare dell'amore materno...

- Ma allora com'è andata? E' stato veloce hai detto, no? Bello!
- Senza epidurale! Sei una grande!
- Un'esperienza unica il parto! Come ti invidio!
- Hai fatto bene a non fare l'anestesia: uno deve viverle certe cose.
- Allora, com'è stato?
- Ehm, sì, volevo provare a non fare l'epidurale... dicevano che ero già "avanti"... è stato "abbastanza" rapido... dicono, ma... Cioè: so' stata una cojona a non farla. Cazzo! Altro che rapido! Sono state le 12 ore più lunghe della mia vita. Non mi sono mai sentita urlare così. Almeno finchè ho potuto, poi non riuscivo nemmeno più a urlare. Volevo morì, e basta. Guarda, non è per spaventarti ma, porca troia di Eva e della sua fottutissima mela, in quei momenti invochi la morte!

Non sono brava a minimizzare, quando il peggio è passato...

- Oh, finalmente!
- Complimenti signora, è bellissima! Che bel parto!
- Eh, sì, è andato tutto a meraviglia, e guardi, non sembra nemmeno che abbia partorito.
- E' stata bravissima, come si sente?
- Vuole dire qualcosa ai nostri microfoni mentre è ancora a cosce spalancate e le spremiamo un po' la pancia per strizzarle l'utero?
- Sì io... volevo solo dire... è stato... è stato... bruttissimo! Non voglio farlo mai più! MAI PIU'! Ma cosa mi è venuto in mente. Nessuno dovrebbe fare queste cose! E' stato terribile, TERRIBILE!

E ho una memoria fin troppo funzionante...

- Allora dimmi, è vero che tutto il dolore si dimentica all'istante appena la vedi?
- Non è la gioia più grande diventare mamma? Dopotutto cosa sono poche ore di sofferenza...
- Cosa hai provato appena l'hai vista?
- E' vero che il dolore si dimentica? Eh? E' vero? Dicci, dicci...
- Beh... non esageriamo... non è che si dimentica proprio subito. Diciamo che non ti scordi proprio tutto tutto. Non io, almeno. Per esempio: quando la contrazione arriva inizi a tremare tutta come uno col parkinson, e allora capisci che stai per morire e vorresti piangere, ma poi lei arriva e ti toglie il fiato e tu non ce la fai, a piangere, e credi che morirai in assenza di ossigeno, e allora inizi a sbuffare come una locomotiva, però anche così è faticoso perché nel frattempo ti senti la pancia che ti si stritola e vorresti torcerti nel letto almeno invece sei immobilizzata dal dolore, e hai la gola in fiamme, e intanto senti le vertebre disintegrartisi dietro la schiena una ad una, come se qualcuno te le frantumasse. Poi iniziano le spinte e... ed è come se ti strappassero via le budella da sotto e come se volessi cacarti via l'anima, non so se mi spiego. Poi arrivi finalmente all'espulsione e non è ancora finita, stai lì a cosce aperte ed è come se ti squartassero la passera da tutte le parti con dei ganci e... ma sì, non preoccuparti. Dopo dimentichi quasi subito. Dopo tutto il dolore non è che un'esperienza soggettiva eh.

Posso dimenticarmi le chiavi di casa attaccate alla porta, la borsa nel cestino della bicicletta, il portafogli alla cassa del supermercato e mia figlia sull'altalena, ma quel dolore, amici miei, quello lo porterò con me nella tomba! (Dolore terapeutico un cazzo!)

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