giovedì 20 gennaio 2011

La bamba

Un giorno senza volerlo ho scoperto che la pupa si divertiva molto se le cantavo La Bamba.
Ero in corridoio a stendere il bucato e lei sulla sua sdraietta vibrante si era un po' scocciata di guardarmi fare le faccende e si lagnava inarcando la schiena e irrigidendo braccia e gambe in maniera convulsa.
Io cercavo di tenerla occupata e di calmarla parlandole e le dicevo scemenze tipo "Puuupaaa! Pupaaattolaa! Bambolaaa! Bimbaaa! Bambaaa!" Al che sono partita con la canzone, così, senza voler suscitare nessuna particolare reazione.
Lei invece si è gasata un sacco, ha iniziato a ridere a garganella e ad agitare mani e piedi felice.
Ho imparato col tempo a perfezionare la tecnica, constatando che guadagnavo punti se cantavo La Bamba accompagnandola con movimenti non troppo aggraziati del corpo, cosa che del resto è in palese contraddizione con il testo della canzone che recita:

Para bailar La Bamba se necesita una poca de gracia
(che oltre tutto è la sua strofa preferita)

Però la pupa pare non farci troppo caso. Lei si sciala, e io posso continuare a fare quello che sto facendo mentre la tengo impegnata con intermittenti Parabailarlabamba, performances da orso ballerino e grandi gasamenti di lei, costretta suo malgrado nella sdraietta o nell'ovetto mentre la mamma fa altro.

Poi l'altro giorno la stavo cambiando, ero sovrappensiero ed espletavo il mio dovere di mamma senza troppe smancerie, mentre lei faceva i fatti suoi guardandosi i piedi e dicendo cose tipo Sgghhhh Svbrlrlrl sputacchiando mentre tentava senza successo di ingoiarsi un pugno.
A un certo punto mi scappa un inconsapevole "Yo no soy marinero...".
 Lei mi guarda per una frazione di secondo... e giù a ridere.
Oh, si è sganasciata per un quarto d'ora.

1 commento:

Che tu sia un lettore assiduo o un passante occasionale del web, ricevere un commento mi fa sempre piacere, purché inerente e garbato.
Grazie a chi avrà la pazienza e la gentilezza di lasciarmi un segno del suo passaggio.