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sabato 12 ottobre 2013

Io mamma scassamaroni e l'ingresso alla materna.

Un'altra settimana è andata, e devo dire che, ragionando a freddo, decantate le prime impressioni "sull'onda emotiva", non sta andando malaccio. La scuola dico. Ve l'avevo preannunciato o no che ci sarei tornata? Scommetto che eravate in ansia a non saperne più niente.
Mimi ci prova tutte le mattine, a dire che quel giorno è stanca, o che preferisce tornare alla scuola vecchia (al nido), che per la materna non è ancora abbastanza grande, che si era sbagliata.
Poi però, giunti al venerdì ha esaurito tutti gli argomenti e si lascia condurre docile argomentando di compagni che hanno fatto questo e quello, e consapevole del fatto che all'indomani la scuola è chiusa, perché non manco di farglielo sapere, che venerdì è l'ultimo giorno di travaglio, e poi c'è il week end, e credo che sia importante, questo scandirle il tempo della settimana che va esaurendosi, perché l'aiuta a guardare le cose nella giusta prospettiva, anche se l'idea vera e propria del ciclo settimanale credo continui a sfuggirle.

mercoledì 25 settembre 2013

Liste. E altro.

Grembiule a quadretti rosso
Un sacchetto di stoffa con nome (dentro un cambio completo scarpe comprese)


C'è qualcosa nell'attesa di un inizio che mette sempre un leggero filo di...


Pennarelli a punta grossa.
Pastelli a cera.


Non saprei. Ansia? Trepidazione? Emozione? Impazienza? Agitazione? Commozione?
Tu stai lì che ripassi la lista delle cose da portare, e intanto ti accorgi che non hai pronta un'emerita ceppa di nulla. Il grembiule è da maschio, perché l'unico modello a quadretti rossi che era rimasto al supermercato era con i palloni da rugby, e la risma è sbagliata.