giovedì 16 dicembre 2010

E Cinque!

Era da un po' che volevo scrivere un post in cui aggiornare i progressi della pupa di questo mese.
Colgo l'occasione del fatto che tra due giorni la pupetta compie ben 5 mesi, ed entra dunque ufficialmente nel sesto di sua vita, poco più di un anno da che so della sua esistenza.

Niente scontatissimi Uccomevolailtempo please, anche perchè quest'anno qui che si avvia alla conclusione per me non è affatto volato, e alcuni giorni anzi sono stati pesanti come macigni, lenti come macine di un mulino (rende molto l'idea questa metafora no?) e io ero un chicco di grano che ci stavo schiacciata dentro senza via di scampo.

Beh, in fin dei conti, sono fiduciosa e speranzosa in un futuro sempre più leggero ed etereo, e in un nuovo anno molto più divertente di questo, ora che la pupa interloquisce e interagisce sempre più, esplora se stessa e gli altri, il mondo e i propri limiti, spingendosi spesso e volentieri all'estremo di essi.


Ora chiacchera, grugnisce, ringhia, manda gridolini, si scompiscia dalle risate, fa gli scherzi, comunica in una miriade di modi differenti. Afferra tutto ciò che è alla sua portata, caccia tutto in bocca, si rotola, striscia, sprofonda ancora con la faccia nel materasso, si arrabbia e strilla finchè non la tiri sù.
Poi vuole mettersi in piedi, ma non glie la fa, punta i piedi e mamma la sostiene, si butta in avanti con la testa e il più delle volte a questo punto rigurgita, la metto a sedere e lei si butta ancora di lato.
Faccia in giù e ri-piange.


Insomma, molto faticoso starle dietro.
Ma sta migliorando: ora riesce a sostenere la testa per un po' prima di  sprofondare faccia in giù, e da questa posizione guarda i faccioni delle bestie sul suo tappeto molto interessata.
E prima o poi riuscirà a sollevarsi da sola mentre è nell'ovetto e a catafiondarsi di sotto...
Per questo un poco temo i mesi che mi aspettano, ma in realtà li attendo con impazienza e non vedo l'ora di poter giocare e parlare con lei in modo un poco più costruttivo e meno soliloquiale.

E poi ci sono le volte che durante il suo sonnellino pomeridiano si sveglia prima di essere completamente sazia di sonno, e si capisce perchè invece di iniziare a chiaccherare e ruggire e esercitarsi sugli acuti, la sento che si lamenta piano. Allora vado lì, le rimetto il ciuccio, e con qualche carezzina sulla testa e bacini sulla fronte si riaddormenta, nascondendo la faccia nel suo pile con Winny the Phoo, mentre io mi sciolgo di tenerezza come una scema.
E allora mi rendo conto di due cose: che stiamo imparando davvero a comunicare, o forse sono io che sto imparando a capirla, cosa vuole quando e perchè, e se ripenso ai primi mesi e alle giornate passate con lei in braccio urlante e piangente, paonazza in viso dal pianto e io distrutta fisicamente e psicologicamente frustrata dalla mia incapacità di essere all'altezza del mio ruolo di madre, se ci ripenso ora, mi rendo conto di quanta strada abbiamo fatto finora.
La seconda cosa è: che nonostante ancora perdo la pazienza e mi sento talvolta ancora un tantino oberata dal doverle stare sempre appresso e nello specifico dal non potermi occupare di niente al di fuori di lei, la verità è che non riesco più a farne a meno, di lei, a considerare me stessa senza considerare insieme anche lei, a esporre agli altri qualcosa che riguarda me senza parlare alla prima persona plurale, a starle lontana per più di un'ora senza sentirmi in ansia (anche se credo che questo sia dovuto al fatto che Master non può tenermela per più di un'ora al giorno, visto che poi deve tornare a lavoro), e forse solo adesso inizio a sentirmi un po' più mamma di quanto non lo fossi fino a poco più di un mese fa.
E' vero, me lo dicevano tutti: dopo i tre mesi, vedrai, andrà meglio.
Ma a parte che uno ci crede fino a un certo punto, e solo perchè a una qualche speranza dovrai pure attaccarti per non suicidarti, come il naufrago che si dice: prima o poi qualcuno dovrà pur passare di qui...
Ma poi la cosa più importante e che, pur credendoci, quei dannati primi 3 mesi sembrano non passare mai!
I 3 mesi più lunghi della mia vita, a ripensarci.
Dopo si migliora: ora posso dirlo anche io.
E ne sono davvero sollevata.
Allora, parlando di progressi: sappiate che la mia pupetta ha raggiunto (quasi) tutti gli obiettivi elencati nel mio manuale per mamme impedite, e cioè:
  • (a cinque mesi vostro figlio dovrebbe sapere) tenere ferma la testa quando è in posizione verticale (ma questo già lo sapeva fare anche prima);
  • sollevare il torace appoggiandosi sulle mani;
  • fissare l'attenzione su un oggetto piccolo;
  • emettere gridolini di gioia;
  • prendere un oggetto e rigirarselo tra le mani;
  • tenere la testa in asse quando è a sedere;
  • voltarsi da una parte;
  • portare il peso sulle gambe se è messa in piedi;
  • balbettare combinando vocali e consonanti;
  • cercare un oggetto caduto o cercare di prendere qualcosa lontano dalla sua portata;
  • protestare se gli portate via qualcosa.
E va bè, ho un po' riassunto e rielaborato, anche perchè era un po' noioso riportare tutto, ma alcune cose nel manuale per mamme impedite non ci sono, e le aggiungo io.

Allora la pupetta a 5 mesi quasi compiuti sa anche:
  • chiudersi "a panino", quando è messa a sedere;
  • fare il verso della tigre, o della bambina del film L'esorcista (il verso che Master chiama esci-da-questo-corpo);
  • afferrare la testa di Panzumen e metterla in bocca;
  • esercitarsi sugli acuti;
  • mangiare una banana (in realtà è più quella che sputa che quella che mangia, però le piace!);
  • tenere il biberon da sola;
  • mettere e togliere il ciuccio da sola;
  • giocare con la slot-machine della sua paestrina Chicco (non so se ciò sia un bene...);
  • spernacchiare;
  • dare calci alla palla (non sempre però);
  • sganasciarsi dalle risate quando Master fa finta di morire colpita da un suo calcio in faccia;
  • scompisciarsi quando mamma canta e balla La Bamba;
  • ridere quando vede la gente per strada;
  • ridere quando vede se stessa nello specchio;
  • afferrare il cucchiaio con la mano quando la imbocco;
  • provocarsi il vomito ficcandosi due dita in gola;
  • giocare con il pesce-termometro quando fa il bagnetto;
  • scalciare e protendersi verso il biberon quando è ora della pappa;
  • tirare la barba al babbo;
  • trotterellare sulle ginocchia di mamma (o di Master) divertendosi molto.
Le nuove cose che impara sono sempre di più e sempre più varie, tanto che mi risulta anche difficile ricordarmele tutte e riassumerle qui in maniera efficiente.
Ma tanto per farsi un'idea...

2 commenti:

  1. wooooooooooooooow....5 mesi...io ci passerò tra un pochino e sono già emozionata solo all'idea...non perchè il tempo vola ma perchè si avvicina sempre più il momento che saranno più autonomi...e poi vedere che fanno tutti sti progressi è fantastico!!!auguri piccola puzzolina...

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