martedì 23 ottobre 2012

R.d.G. in: Ciotole vuote.

Che strazio doversi sottoporre a quello sguardo accusatore, a quell'insistenza di chi attende e non te lo manda a dire, a quegli occhi fissi puntati su di te, ogni volta che ci passi accanto, le corse forsennate ogni volta che fai per dirigerti verso la cucina, con tanto di sgommata e derapage.
E va be', capita a tutti di dimenticare una cosa così, prima o poi, che sarà mai?
Neanche l'avessi fatto apposta! E poi è da venerdì che sono a casa con Mimi malata e che non esco per fare la spesa. Cosa credete che mi sia divertita?
Ohè, poi, ragazzi, andateci un po' pianino, mondo boia! Fateveli durare quei cosi, che costano!
E cos'è quell'aria da vittima innocente, quell'atteggiamento di fiducioso affidamento, quel trasporto speranzoso di chi si mette nelle tue mani, come se potessi fare altrimenti.
Lo volete capire che non ci sono? NON-CI-SO-NO!
Va bene va bene, oggi vado a prenderli! Che storie però!
(Uff! Che seccatura!)


Quando una ciotola è vuota


non c'è nulla di più triste.
(Da straziarti il cuore proprio!)

Zorro e Panzumen per: Roba da gatti, la rubrica del martedì quando capita.

Questa settimana partecipa anche mafalda.

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