E con uno scarto di appena 12 giorni, mi accingo a inaugurare il nuovo anno con il primo post del 2015 qui sul blog.
Oramai ci ho rinunciato alla puntualità sulle scadenze periodiche. E siccome nell'economia del mio tempo già a mala pena sto dietro ai miei propositi quotidiani, mi rassegno all'evidenza di essere una blogger appena sufficiente.
Visto però che negli ultimi due anni avevo preso l'abitudine di riassumere in immagini emblematiche i dodici mesi dell'anno appena concluso, ho voluto farlo anche stavolta.
In realtà per me è un modo facile meno complicato per rompere il ghiaccio dopo un lungo silenzio, soprattutto quando, come in questo caso, il mondo là fuori urla indignazione per le vicende storiche a cui assistiamo e pare che tutti debbano dire la loro, e che nessuno si astenga, e tu le tue cose da dire ce le avresti anche, ci hai tante di quelle cose che aspettano solo il momento per essere tirate fuori, che ti ruggiscono dentro, ma aspetti e aspetti, e c'è sempre qualcosa di più immediato e urgente, e concreto da fare, e allora il momento passa e poi non ti ricordi più nemmeno come avevi pensato di cominciare, quell'incipit che ti piaceva tanto, e col quale non avresti mancato di scrivere senza dubbio un brillante pezzo di esordio di nuovo anno. Ma...
Il mondo non si perde poi tanto, e c'è già chi parla e straparla, e chi è già riuscito ad esprimere egregiamente molti dei tuoi pensieri, e tu sei libera di postare tranquillamente le foto familiari dell'anno appena trascorso.