mercoledì 11 maggio 2011

La pupa è mobile qual piuma al vento


C'è un motivo in effetti per cui Suster ultimamente si senta così devastata, che appena appena prova a mettere la testa sul cuscino sprofonda nell'oblio di un sonno senza sogni.
Il motivo è piuttosto piccolo di statura, ma decisamente non trascurabile.
La pupa ha perso il ritmo.
O forse sono io che devo ancora sintonizzarmi su quello nuovo, poiché quello vecchio non va più bene.
Fino a poco tempo fa lei dormiva tre volte al giorno, ed ero tanto ma tanto felice di essere riuscita a trovare la perfetta sintonia tra lo svolgimento delle attività quotidiane di ordinaria amministrazione domestica e la gestione di attività pupesche quali blitz ai giardini, giri in bici, giochi sul terrazzo, pappe e bagnetti, nanne comprese.
Ora è il delirio.

Eliminato l'ultimo sonnellino serale, perché era diventato sfibrante.
Lei, iperstimolata da un pomeriggio di attività pupesche, impiegava mezz'ora solo per calmarsi e predisporsi al sonno. I tentativi di metterla a letto erano continuamente frustrati da interruzioni di vario genere: telefoni che squillavano, gatti che destavano il suo improvviso interesse con miagolii, affilamenti di unghie su materassi o accomodamenti logistici, presa di coscienza altrettanto improvvisa della propria immagine riflessa dello specchio e/o della foto di mamma e babbo appesa sull'anta dell'armadio e/o del suo gatto di peluche. Nel qual caso lei si alza a sedere, punta il dito verso l'oggetto del suo interesse che le ha improvvisamente tolto il sonno e dice, a seconda dei casi: "Mamma/Baba" per la foto, "Ga!" per qualsiasi gatto vero o finto che sia.
Se mi diceva culo, l'ultimo sonnellino serale poteva durare dai 20 ai 40 minuti, permettendomi di intavolare uno straccio di cena per noi e per lei, se no era un continuo entrare e uscire da camera a recuperare ciucci e fare "Sccc" cullandola piano con la mano.

Eliminato questo sofferto ultimo sonnellino, la pupa arriva al dopo cena che è un fascio di nervi pronti a scattare alla minima contrarietà (una piccolissima botta in testa, una mia distrazione, o il vedersi privare da me di qualche oggetto "non adatto ai bambini al di sotto dei 3 anni"). In pratica non mi è possibile fare altro che starle appresso continuamente, e la cena viene lasciata in sospeso fino all'arrivo del padre, le cipolle mezze affettate sul tagliere, l'acqua della pasta che si prosciuga nella pentola, il contatore del gas che scorre.
Quindi bisogna rivedere anche gli orari dei rimanenti due sonnellini, distanziarli di più.
Impresa assai ardua. Ogni addormentamento è diventato un incontro di lotta libera, intervallato dalle solite pause gatto/foto/altro.

Una volta, esasperata dalla continua distrazione che le procurava la foto dei genitori appesa sull'anta dell'armadio, mi alzo e vado ad aprire l'armadio, in modo da nasconderle la vista di quella dannata foto di noi due. Torno al mio posto sullo sgabellino per continuare a tentare di farla dormire, e lei a un certo punto inizia a lanciare entusiastici gridolini puntando il dito verso l'armadio. Mi giro: dall'armadio lasciato aperto, spunta ora il muso peloso e la proboscide dell'enorme elefante di Ikea infilato lì dentro perché non si sa mai dove riporlo. Niente da fare: il sonno è ormai sfumato.

Non c'è giorno che sia uguale a un altro: gli orari dei sonnellini fluttuano come boe alla deriva, o poetiche piume nel vento.
A volte cerco di prenderla per sfinimento, e la trascino per sfiancanti interminabili ore ai giardini sotto il sole meridiano. Sfiancanti più per me che per lei, che ritorna più eccitata e irritabile di prima.
No: qua urge ritrovare il ritmo, quello giusto. Aggiustare ancora una volta il tiro.

C'è da dire che la pupa è cangiante, dotata di un umore multiforme e poliedrico.
Ad ogni nuovo risveglio può presentare, a turno, uno dei suoi alternativi stati d'animo, così riassumibili:

Pupa simpatica (un amore di pupa).
La pupa si sveglia felice e inizia a cinguettare come un fringuello. Chiacchiera a lungo nel suo lettino e ride da sola delle sue battute (Be be! Mamma! Iiiiiiiiiih! Ga!). Quando è stanca si tira in piedi aggrappandosi alla sponda del letto e sfodera un formidabile sorrisone a 2 denti.
Quando la pupa è in questo stato di grazia è in grado di intrattenersi a lungo da sola, giocando sul tappeto con i suoi giochi, a volte sfoglia qualcuno dei suoi libretti cartonati. Segue gattonando mamma che intanto è libera di svolgere le azioni di ordinaria amministrazione quotidiana. Arriva, sempre gattonando, ad affacciarsi alla porta del bagno mentre mamma si lava, con l'espressione divertita di chi ti sta facendo uno scherzo esilarante, e io allora faccio finta di spaventarmi, e lei ride di gusto. Se le dico "no no no" perché vuole scavare nella lettiera dei gatti, non si arrabbia, ma capisce e ritira le mani. Intanto fa no-no con la testa per prendermi in giro e la cosa la diverte sempre tanto.
La pupa in questo stato di grazia mangia tutta la pappa senza fare troppe storie, finché non è sazia; rimane anche un po' di tempo dopo aver finito sul seggiolone a giocare col cucchiaio o con qualche cracker o pezzo di pera. Quando la pupa simpatica è stanca, lo si capisce perché inizia ad emettere inconfondibili mugolii. Nel qual caso bastano pochi minuti di presenza materna, appoggiarle  la mano sulla guancia e qualche carezzina, e lei sprofonderà in un dolce sonno ristoratore.
    Pupa gasata. 
    Quando la pupa si sveglia in modalità gasata, sono gatte da pelare.
    La pupa gasata sembra sotto effetto di stupefacenti. Si sveglia e subito si drizza in piedi sul lettino, lancia il ciuccio tra le sbarre, e inizia a saltellare sul materasso, gridando a 10.000 decibel cose tipo "GAAAAAAAAAAA!". Se non viene subito arginata, inizierà a dare testate alle sbarre del lettino e allo specchio sovrastante, perché è molto eccitata dalla vista della bambina con la faccia da pazza che vede affacciarvisi dietro.
    Pupa gasata gioca anche da sola per brevi periodi, ed è bene in questi casi lasciare che sfoghi sugli oggetti circostanti la propria energia vitale: pupa gasata pulirà tutto il pavimento di casa con le ginocchia; rovescerà a terra i suoi libretti cartonati; si butterà di corpo nella sua scatola dei giochi e inizierà poi a disseminarli per casa; tenterà di soffocarsi infilandosi in bocca il suo gatto di peluche, che ne uscirà piuttosto bagnato; riuscirà nella proverbiale impresa di arrampicarsi, se non proprio sugli specchi, almeno sui vetri delle portefinestre; farà crollare la pila di scatole di scarpe che tenete accatastate in camera; approfitterà di ogni vostra minima distrazione per fiondarsi a piene mani nella ciotola delle crocchette di Panzumen e assaporarne un po' (ma quand'è che nei bambini si sviluppa il senso dello schifo?); troverà il modo di aprire la scatola di latta contenente i pastelli colorati che tenete sul comodino e se li caccerà in bocca, sorprendendovi con bluastre colate baviche vampiresche (ovviamente sono i pastelli acquerellabili con aggiunta di acqua/bava), che potrete pulire solamente permettendole di impadronirsi della confezione delle salviettine umidificate, che lei ovviamente si infilerà in bocca; si arrampicherà su tutte le sedie rischiando ogni momento di ribaltarsi lei e la sedia appresso; mentre tentate di preparare la cena inaspettatamente lei tenterà di aggrapparsi a una delle vostre gambe e, quando voi la leverete, ignare del suo coraggioso approccio da free-climber, cadrà faccia a terra molto mortificata e ferita nell'orgoglio, rischiando di passare senza nemmeno il sonnellino di mezzo, direttamente in modalità "pupa-furiosa", quindi urge fare attenzione.
    La pupa gasata trova il suo terreno ideale ai giardini, dove però occorre fare attenzione che non aggredisca qualche ignaro bambino più grande che ha osato portarle via la palla, dopo che lei l'aveva puntata da chilometri di distanza, gattonando sin dall'angolo opposto del parco solo per raggiungerla. Quindi bisogna sperare che la pupa si desti gasata dal primo o secondo sonnellino, non dall'eventuale ultimo (perché a volte si rende ancora necessario), altrimenti non aspettatevi di riuscire a metterla a letto prima di mezzanotte, o peggio.
    Potreste provare a calmare la pupa gasata con un buon bagno caldo (tiepido eh, non lessatela come un'aragosta!), o almeno così suggeriscono in genere i manuali per mamme impedite. Nel mio caso la pupa gasata farà il bagnetto rimanendo più tempo fuori dall'acqua che dentro, farà una marea di tuffi allagando il pavimento del bagno, rischierà, ogni volta che si tira in piedi, di rompersi la testa contro il rubinetto della vasca o contro il portasapone di ceramica, sguscerà via come un'anguilla quando, una volta sul letto, sarà arrivato il momento di asciugarla e vestirla, convinta che sia un gioco divertentissimo costringere mamma ad afferrarla per un piede un attimo prima che si catapulti di sotto. Non che non si possa fare, ma serve a poco. Pupa gasata mangia la pappa infilandoci dentro le mani, spiaccicandosela nei capelli e spernacchiando con la bocca piena (quindi, vedete: il bagnetto prima della pappa serve a poco, dopo la pappa penso si rischi la congestione). In ogni caso si farà grasse risate alle vostre spalle. Chiederà il biberon dell'acqua solo per poterlo agitare in aria annaffiando un metro quadrato di pavimento intorno a sé.
    Pupa gasata è distruttiva ma in fondo innocua. Il problema è non tirare troppo la corda, o si rischia di passare rapidamente al pericoloso livello successivo.
    Pupa furiosa. 
    Quando la pupa si sveglia in modalità Incredibile Hulk, sono cavoli amari.
    Pupa si sveglia furiosa in genere per qualche valido motivo: potrebbero farle male i denti, o aver fatto un brutto sogno, o esser stata svegliata di soprassalto da un gatto che le passeggiava sulla faccia. Chissà. Fatto sta che la pupa furiosa si sveglia e si mette subito a sedere, urlando come una forsennata. Quando mamma arriva, la trova in genere paonazza dallo sforzo urlatorio, accaldata e col viso inondato di lacrime. Vani saranno i successivi tentativi della mamma di far cambiare umore alla pupa furiosa.
    La pupa furiosa interromperà la lettura dei libretti cartonati chiudendoli di botto e sbattendoli sul pavimento alla meglio, alla peggio scagliandoli contro il più vicino muro.
    La pupa furiosa non è in grado di intrattenersi da sola, ma richiede la costante presenza della mamma che spesso stenta a capire cosa la sua piccola pupa furiosa le stia chiedendo con i suoi ripetuti "BE BE!" e "GA GA!" urlati a casaccio. La cosa comporterà nuovi inarrestabili eccessi di rabbia della pupa furiosa. La pupa furiosa odia nella fattispecie: farsi cambiare, farsi svestire e rivestire, farsi mollare sul pavimento anche solo per una frazione di secondo, farsi contraddire dalla mamma quando tenterà di scaricare la sua rabbia contro la spazzatura, o vedersi sfuggire dalle grinfie Zorro/Panzumen che si dileguano non appena la vedono appropinquarsi minacciosa.
    Quando la pupa furiosa ha fame e la pappa tarda ad arrivare, la pupa furiosa diventa una bestia infernale. Niente potrà più calmarla: nemmeno l'arrivo tardivo della pappa, generalmente in questi casi sempre troppo calda, perché non c'è stato tempo di raffreddarla a dovere. La pupa furiosa non ne vorrà più sapere: inconsolabile, si strozzerà con il primo boccone che tenterete di infilarle in bocca pur di farla stare zitta, e si calmerà forse solo una volta estratta dal seggiolone e munita di ciuccio. Dopo una mezz'oretta, durante la quale si tenta di distrarla con cartoni animati e il video del ballo del qua-qua, si può riprovare a darle qualche cucchiaio di pappa, ma senza insistere se si dimostra ancora incline ad esplosioni improvvise di collera.
    La pupa furiosa generalmente dorme abbastanza facilmente, per quanto all'inizio si ribellerà con forza alla proposta della nanna. L'ultima deflagrazione di rabbia ribelle sarà quella che la spomperà definitivamente, permettendo quindi alla mamma di metterla a letto con relativo agio.

    Pupa stanca (pupa non ti sopporto più).
    La pupa stanca è la peggiore delle pupe.
    Quando la pupa si sveglia già stanca è un casino: sarà lagnosa e ingestibile fino a prossima pausa sonno, che si auspica essere quella serale.
    Se la pupa si sveglia stanca già di primo mattino, capace che recupererà con il primo sonnellino, ma il più delle volte rimarrà intrattabile per tutta la giornata. La pupa stanca non appena si sveglia inizia a piangere nel lettino, senza nemmeno tirarsi su. Arriva la mamma e si accorge che è pupa stanca. Allora tenterà invano di farla dormire un altro po', ma pupa stanca a questo punto si ribella con vigore. Probabilmente ha: fatto la cacca e va cambiata/ fame ed è ora di mangiare/ troppo sonno e vorrebbe dormire ancora, ma non riuscendo a farlo, si irrita terribilmente.
    Comunque se non si riaddormenta subito, inutile insistere.
    La pupa stanca non gioca mai da sola, ha bisogno che la mamma le proponga delle idee, che in genere la annoiano presto. La pupa stanca chiede che le vengano letti a oltranza sempre gli stessi libretti, e si lagna se la mamma, esausta infine e nauseata dal lupo e i sette capretti, mette via con nonchalance i suddetti libriccini, tentando di distrarla con qualche gioco un po' più manuale. La pupa stanca in genere richiede l'ausilio del ciuccio, non ama essere manipolata, esige perpetua vicinanza fisica materna, non accetta i no, detesta non essere considerata, piange se un gatto le passa vicino facendole perdere momentaneamente l'equilibrio, piange se Panzumen si è sdraiato sul libro che lei stava guardando impedendole la visuale delle figure, piange se non ottiene subito ciò che chiede.
    La pupa stanca non è consapevole di essere stanca: molto spesso capita che si allontani gironzolando per casa gatton gattoni, ma poi, rendendosi conto di dover tornare indietro per raggiungere qualche obbiettivo ludico, o semplicemente le rassicuranti braccia di mamma, vien colta da panico e disperazione di fronte alla fatica della tremenda traversata, e allora occorre andarla a recuperare. Non possiede la piena padronanza dei propri movimenti: tenterà di alzarsi in piedi tenendosi alle sedie o ad altri appoggi simili, come la pupa gasata, ma perderà l'equilibrio e cadrà nove volte su dieci.
    Evitate di portare fuori a passeggio la pupa stanca, se non volete rischiare che vi distrugga fisicamente e nevralgicamente. E non sopporta troppo nemmeno le visite: se non volete far fuggire terrorizzati i vostri invitati ed evitare per voi situazioni stressanti in cui barcamenarsi tra una pupa stanca e una conversazione di circostanza, fareste meglio a disdire una visita in caso si verificasse in casa una pupa stanca. E' possibile gestire la pupa stanca impegnandola con attività tranquille, e non stancanti, quali, appunto, letture di libretti (ahimè, che tortura per la mamma!), batti manine, cavallucci vari, canzoni, o passare in rassegna i suoi peluches. Se tutto va bene, dopo un paio d'ore la si può tentare di far dormire.
    Questo non significa che dorma facilmente. La pupa molto stanca purtroppo si sveglia continuamente e con estrema facilità. Dimenticate di riuscire a farla addormentare direttamente nel lettino: la pupa stanca chiederà aiuto alla pupa furiosa e darà fiato ai suoi polmoni, si irrigidirà tutta rotolandosi sul materasso senza pace, malgrado gli sforzi della mamma di tenerla ferma e farla tranquillizzare. La pupa stanca vuole dormire in braccio. Dormirà, per carità, ma per riuscire a deporla nel giaciglio con successo si renderanno necessari dai 5 ai 10 tentativi. Se la cosa accade nottetempo, se cioè vi doveste trovare nella necessità di far riaddormentare una pupa stanca svegliatasi inspiegabilmente nel cuore della notte, la cosa potrebbe portarvi all'esaurimento nervoso nel giro di un paio d'ore di tentativi falliti.
    La pupa stanca anche una volta messa a letto, è soggetta a fremiti, sussulti, improvvisi scatti motori che non sempre ne compromettono il sonno, ma di certo, se è notte, comprometteranno quello della mamma, sempre con l'orecchio teso, pronta a scattare al volo a recuperare ciucci.
      Ecco queste sono, per sommi capi, le pupe che potrebbero destarsi ogni volta da quel lettino degli orrori. Compito della madre è quello di adoperarsi per fare in modo che pupa simpatica abbia sempre il sopravvento sulle tre perfide sorelle.
      Anche pupa gasata, al limite.
      Sono fiduciosa e ottimista: ce la possiamo fare!

      (Avevo iniziato questo post tantissimo tempo fa senza mai finirlo. Volevo cestinarlo, perché ormai troppo inattuale, ma poi, aprendo la bozza, non me la son sentita di cancellare le impressioni da me annotate di un tempo che poi non tornerà, e che si dimentica troppo rapidamente. Così l'ho aggiornato, l'ho finito, e lo pubblico oggi: mai cestinare istanti di vita con pupa)

      8 commenti:

      1. AHUHUAHUAHUUHAHU per me è divertente leggere le fasi della tua pupa!!!forse per te lo è un po' meno viverle ;)a quell'età mi è stato raccontato che era sempre un mix tra gasato e furioso ahhuahuahuauh che bellezza x mia mamma!!!

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      2. Mi piace la tua pupa! E quanti capelli! Cosa ci faccio al computer a quest'ora? Sono appena riuscita ad addormentare il mio, di pupo! Quanto durerà? Un'oretta? Speriamo due. Buonanotte!

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      3. Ho letto le prime due modalità! tornerò a leggere le altre due! Come sempre mi hai fatto fare un bellissimo viaggio nel tempo! Bellissimo ritrovarsi nelle parole scritte di qualcun'altro, non altrettanto bello da vivere, quel periodo! Con mia suocera che mi diceva spesso "Ma non è un bambolotto! Non può sempre stare a dormire!" (Se Aisha faceva due sonnellini di mezz'ora, era un lusso. Aveva un anno!)

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      4. Non ci posso credere che funziona di nuovo...
        Dov'è finito il commento di tri mamma? Dannato Blogger!

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      5. anche da me s'è mangiato dei commenti!!!

        ... è bello "rivedere" in queste descrizioni alcuni dei passaggi vissuti coi miei bambini, molto più estenuante esserci in mezzo!!! (più o meno era così, forse scritto meglio!)
        un abbraccio!

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      6. Mamma che ridere!!!
        La Pupa, in qualunque modalità la si declini, è comunque bellissima, complimenti :-)

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      7. che risate Suster!!! ti ho messo tra i preferiti sul mio blog! ;)
        Ma è troppom simpatica la Pupa :D

        Ma sai che somiglia alla mia principessa???? Hanno entrambe tanti capelli lisci scuri e gli occhi un pò orientali, e lo sguardo, il nasino... molto simili...

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