lunedì 23 maggio 2011

PLIMPLON! Informazione di servizio

Allora io sto chiusa qua con le imposte della portafinestra ben sprangate, per non fare entrare la luce del sole, come un vampiro, e batto nella penombra sulla tastiera. Mi sembra di riessere a un anno fa (o erano due? Erano due, Suster. Acc'! Passa il tempo!), quando intenta a mettere al mondo quella che sarebbe stata la mia prima figlia (la mia tesi di laurea, eh, non vi spaventate), mi sottraevo alla calura estiva che minacciava di entrare dalla terrazza assolata esposta impietosamente a sud, nascondendomi anche allora dietro un'imposta ben chiusa, e intanto battevo alla luce artificiale di un lap-top parole parole parole.
E quest'ondata di caldo terribile mi riporta alla mente una consapevolezza: siamo quasi a giugno, ragazzi: l'estate è alle porte, e il mio fantastico contest sta per terminare!
Quindi affrettatevi gente! Se non l'avete ancora fatto: partecipate partecipate partecipate!
Mancano solo 10 giorni (ma mi sa che qui nessuno mi si fila).
Sono stata forse un tantino ottimista, ma è che vedo troppa pubblicità e mi hanno detto che l'ottimismo è il sapore della vita.
E comunque, riassumendo per i disattenti: in occasione dei 150 anni dall'unità d'Italia, perfino la scettica Suster si è lasciata prendere da una ventata di sano entusiasmo, e sperando di non scadere nella facile retorica ha proposto un "contest".
Dicasi contest, e come al solito correggetemi se sbaglio, una sorta di concorso indetto da un blog, con regole e premi specifici, cui altri sono invitati a partecipare liberamente. Non so perchè si utilizzi il termine inglese, credo che faccia più "figo", o sarà perché è questa la lingua in cui si esprime il web, anche se personalmente mi piacerebbe se anche noi, in occasione dei nostri 150 anni, facessimo un poco come gli Spagnoli, che "spagolizzano" il mouse in "ratòn" e l'hard disk in "disco duro".
E comunque, eccolo, il mio contest:

(Mi) immortali gli Italiani? 150 di questi scatti

Il titolo, dalle grandi speranze, credo sia stato immediatamente smentito nella realtà dalle adesioni di pubblico, piuttosto esigue, per usare un eufemismo.
Io comunque continuo ad essere fiduciosa, e lo sapete perchè?
Perchè l'ottimismo è il sapore della vita! Ah ah ah!
No, scherzi a parte: perché quando al Tg1 di parecchi mesi fa ho sentito l'interessantissima notizia che nel 2011 per commemorare il 150enario dell'Unità gli Italiani erano invitati ad esporre il tricolore alle loro finestre (con tanto di interviste super-interessanti ai passanti per strada), ho pensato: "Sì, voglio proprio vedere quanti saranno gli scemi che lo fanno per davvero" o qualcosa del genere, anche senza insultare quelli che poi l'han fatto veramente.
E invece poi mi sono dovuta ricredere di almeno due cose.
La prima:


 (Naturalmente se a qualcuno capitasse di riconoscere casa sua in una di queste foto vi prego di non denunciarmi subito subito per violazione della privacy; ricordatevi che ho una figlia piccola.)


 Questa foto, lo ammetto, è piuttosto bruttarella (più ancora delle altre se possibile), ma, anche se non si vede bene, ci sono ben quattro bandiere appese fuori: come fare a prenderle tutte in un sol colpo se no?

Quando invece sono passata dietro ai tue tizi che camminano in mezzo al vicolo, le mie narici e la mia persona sono state pervase da un inconfondibile aroma destabilizzante: mi sono affrettata a dribblarli o mi si sballava la pupa nel seggiolino della bici.
Ecco come immortalo gli Italiani.



E questa strada mi è piuttosto familiare: credo sia la più scalcinata della città, in assoluto, e indovinate un po' chi sono gli sfigati che ci abitano?
La sede stradale è più che deforme: è tutta un saliscendi, roba che se ci entri a più di 30 Km/h rischi di spaccarti entrambe le assi della macchina. Un giorno ci sono venuti degli operai del comune: oh, finalmente rifaranno il manto stradale, ho pensato. E invece, dopo una mattinata di lavoro, hanno messo il cartello che vedete qui sopra. Fantastico! Non tutto il male vien per nuocere: sospetto che il giorno in cui riasfalteranno la strada di casa mia, non perderanno certo l'occasione di ridipingerla tutta di coloratissime strisce blu.
Quando ci ho visto sventolare dietro la bandiera non ho resistito: made in Italy.

Ah, quasi dimenticavo: la seconda cosa.
La seconda cosa è che non ho pensato che quelli che avevano messo le bandiere fossero scemi, quando le ho viste, man mano, fiorire alle finestre. Tutt'altro: la cosa mi ha fatto sorridere, e mi ha fatto pensare che malgrado tutto, malgrado tutto, dai, non è poi così male, essere Italiani.
E, che mi frega, mi unisco a loro!
E' per questo che torno alla carica, a costo di rinnovare la mia figura da fessa.

Vi aspetto, eh!




PS.
23 maggio 1992: due Italiani


5 commenti:

  1. Sì, ricordiamo il 23 maggio 1992.
    Suster, vorrei partecipare al contest, ma è difficile! In più in questo periodo mi sento piatta e la mente è vuota... Ma prometto che ci provo!

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  2. Ma io partecipo! Non lo avevo mica visto, sorry!
    Ho una foto che mi piace che risale al 25 aprile... Vedo se mi viene qualcosa di decente da scrivere.. se no vale anche solo la foto?

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  3. Per essere sincera, da quando hai lanciato il contest, per ogni bandiera che vedo appesa alle finestre, penso a te (non sto scherzando). Però non vado mai in giro con la macchina fotografica e questa cosa mi frega!!! Da domani prometto che mi impegno!!! Me ne sono fatta "scappare" una... era da oscar! La racconterò nel post!

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  4. Due italiani a caso ;)
    Cmq......dobbiamo fotografare i tricolori o 2 italiani qualsiasi?perchè io ho una foto con cui voglio partecipare che esplicita l'essenza tamarra di certi italiani auhuhauhauhahu ;) posso??

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  5. Ragazze non dovete fotografare le bandiere e nemmeno due italiani: l'interpretazione è liberissima. Sì lo so che come iniziativa è un tantino cervellotica... che volete farci, son così. Potete fare quello che vi pare, ok? Così la rendo un pochino più semplice.;)

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