sabato 15 settembre 2012

Diario della mia maternità improvvisata. Parte seconda.

L'altra volta era novembre, la luce era grigia, il cielo coperto, faceva freddo, si entrava nell'inverno e c'era un poco da deprimersi. Pensavo che non avevo vestiti adatti, che mi mancavano un mucchio di cose, e che non avevo tempo per pensarci, che non ce l'avrei mai fatta.
Stavolta era agosto, un agosto popolato di anticicloni dai nomi infernali, le giornate erano sopravvivere al caldo e nulla più, nell'attesa spasmodica di un po' di fresco, penso che davvero questa volta non avrò nulla per l'inverno, ma me ne sbatto abbastanza. Una cosa per volta se ne verrà fuori.

L'altra volta mi ero mossa tardi, avevo aspettato due settimane prima che iniziasse a venirmi il sospetto, ero in ritardo su tutte le tabelle di marcia, e ovunque andassi mi sentivo dire: "Ma come ancora non ha..." segue imprescindibile misura di profilassi, o: " Ma come ancora non ha preso appuntamento per..." segue imprescindibile trafila burocratica per fissare data di improrogabile analisi clinica ed entravo nel panico, prendevo appuntamenti col magone in gola e mi chiedevo quanti soldi avrei speso per tutto ciò.
Stavolta mi sono mossa con lo stesso scattante tempismo: ho aspettato due settimane prima che iniziasse a venirmi anche solo il sospetto, sono in ritardo su tutte le tabelle di marcia, e ovunque vada mi sento dire: "Ma come ancora non ha...", ma ho imparato che non è poi così importante, e soprattutto che è tutto gratuito!

L'altra volta mi ero messa a cercare disperatamente casa: schiantandomi contro la realtà del fatto che non ce l'avremmo mai fatta, ad andare a vivere per conto nostro, mi sarei ben presto arresa alla risoluzione finale che avremmo sistemato questa, di casa, che l'avremmo resa "adatta".
Stavolta mi sono messa a cercare casa disperatamente, ben consapevole che non è affatto il momento giusto, che sarà difficilissimo, che è più un'utopia che una realtà, che da soli non ce la faremo, e che dovremo chiedere aiuto, per quanto mi pesi, ma stavolta voglio provarci per davvero, arrivare fino in fondo. Poi se non deve essere, non sarà.

L'altra volta mi accorgevo, stupita, di non essere più del tutto io: mi commuovevo per nulla, scordavo tutto, disdegnavo i dolci, controllavo il peso, e lo annotavo con cura una volta a settimana.
Stavolta non mi sento poi troppo diversa da come ero prima: continuo a commuovermi per cose che un tempo non mi avrebbero smosso nemmeno il sopracciglio, continuo a scordare tutto, anche dove sono diretta quando esco di casa, disdegno i dolci, ma in mancanza d'altro mi accontento, mi riprometto di controllare il peso ma non ho ancora avuto modo di mettere in pratica il proposito.

L'altra volta ero devastata dalla nausea, ero dimagrita mio malgrado di due chili in tre mesi, e questo era motivo di grande ansia, perché non mi era mai successo prima e non mi sembrava il momento adatto per cominciare, mi mancava il fiato al terzo scalino, avevo le occhiaie e la pelle lucida, la bocca impastata e le labbra secche, lo stomaco sottosopra, non riuscivo a bere acqua, mangiavo solo crackers e stracchino, e poi a un tratto mi disgustava, dovevo prendere il ferro e mi angosciavo, dovevo fare gli esami e mi pigliava l'ansia, dovevo chiedere informazioni e mi veniva il panico.
Stavolta ho reagito alla nausea di petto,cercato in giro pasticche di zenzero di cui pochi hanno sentito parlare e pochissimi possono testimoniare l'esistenza, non penso di aver perso chili né di perderli a breve, e in ogni caso so che quello sarebbe l'ultimo dei miei pensieri, mi manca il fiato al secondo scalino, ho le occhiaie e la pelle lucida, grondo sudore, ho la bocca impastata e le labbra secche, lo stomaco sottosopra, non bevo acqua, a meno che non sia ghiacciata, devo prendere il ferro ma temporeggio, penso agli esami da fare come a una seccatura necessaria e collaterale, non chiedo informazioni perchè ricordo tutto alla perfezione, o quasi.

L'altra volta sono stata attentissima a quel che mangiavo, e a quel che non potevo mangiare, e a quel che sarebbe stato meglio non mangiare. Niente roba fritta, condimenti elaborati, tonno meglio di no, che contiene mercurio, pesavo la pasta, comprai riso integrale e frutta biologica (è durata un mese prima che mi arrendessi all'evidenza che non riuscivo a mangiare niente di quel che avrei dovuto). Non prendevo più caffè, niente alcool, niente medicine, mi tenni la febbre per tre giorni ingollando pasticche fitoterapiche prima di cedere al paracetamolo. Mi dicevo: voglio fare tutto come si deve, almeno una volta nella mia vita, e mi tormentavo quando il mio corpo non collaborava.
Stavolta ho saccheggiato supermercati desertificati dall'esodo estivo, mi sono rifugiata nelle corsie con banco frigo per sfuggire alla canicola e passare quella mezz'oretta di goduria refrigerante, ho riempito carrelli di cornetti di mais al chili, olive ascolane surgelate, bastoncini di pesce fritti, bocconcini di mozzarella impanati, schiacciatine alle noci, al basilico, agli spinaci, al peperone, alla salciccia (queste le nascondo perchè non le veda il beduino), succhi di frutta ACE, ghiaccioli al limone con bastoncino di liquirizia, biscotti gelato al malto, pacchi di patatine, salatini, crackers al rosmarino, ho trangugiato pasti divorando pane a sazietà, ho spalmato formaggi spalmabili, ho addentato quelli che spalmabili non erano. Mi sono detta: passerà, nel frattempo, dovrò pur sopravvivere.

L'altra volta tornavo da lavoro sfatta e leggermente nauseata, collassavo sul divano in pieno giorno e dormivo fino all'ora in cui dovevo tornarci. Mi trascinavo esausta, entravo in servizio già disgustata dagli odori di olio fritto e condimenti vari di focaccine esposti al banco, mi sembrava impossibile arrivare alla mezzanotte. Ma ci arrivavo ogni sera, passavo il mocio maledicendo la candeggina e tornavo a casa alquanto sfatta per sprofondare in  un nuovo sonno comatoso fino alla mattina.
Stavolta ho passato giornate dormendo fino a tardi, sono rimasta in casa con la pupa perchè faceva caldo, facevo con lei il pisolino dopo pranzo, mi svegliavo più rincoglionita che mai e pianificavo il resto della giornata puntando al massimo risparmio energetico, uscivo per distrarmi dal mio stato di straccio umano, e dopo cena stavo 'na chiavica; mi addormento con lei pensando che un altro giorno è andato, e vai così. Passerà, passerà, prima o poi.

L'altra volta ho aspettato a lungo a dare la notizia. Mi dicevo che a Natale sarei tornata a casa e l'avrei annunciato ai miei. Temevo i giudizi altrui, non volevo mi si facessero domande, non sapevo come dirlo, mi sentivo piuttosto aliena, mi confidai soltanto con due amiche.
Stavolta... stavolta ho aspettato a dare la notizia, mi son detta: a settembre torno a casa e lo annuncio ai miei. Temo i giudizi altrui, non ho voglia mi si facciano domande, le solite domande del caso, non so come lo dirò, si può dire che l'esperienza non mi abbia insegnato proprio niente su questo punto. L'ho detto solo a un'amica. E ad Hasuna naturalmente. E a Mimi. E a una mamma di un'amichetta di Mimi dei giardini. E a una blogger. E a un agente immobiliare (veramente è stata Mimi a dire: "Nella mia panzia c'è il pate-llino!" Così mi è toccato dare spiegazioni all'attonito interlocutore). Ah, e a un'altra amica che è incinta. E a una coppia di nostri amici che stanno a Parma e aspettano un bambino. E a mia sorella. E a un'altra mamma del nido.
Sì, va be', stavolta sono un colabrodo, malgrado le intenzioni siano quelle di un tempo.

L'altra volta pensavo che per crescere un figlio servissero un mucchio di soldi, e tremavo di fronte al fantasma pannolino, pensavo a quanto materiale imprescindibile mi mancasse e a quanto costano i vestiti per bimbi piccoli e soprattutto, mi hanno detto, le scarpe.
Stavolta so per esperienza che i soldi servono sempre per vivere, ma che si può vivere anche con pochi soldi e, udite udite, persino con pochissimi! Che i pannolini se compri quelli giusti non ti costano più di 5 euro la settimana, sono quelle 20 euro al mese che non ti fanno la differenza, che il latte in polvere se lo eviti è pure meglio, che se la gente ti chiede cosa ti serve è inutile che tu gli dica "un seggiolone": nessuno te lo regalerà, pensando che sia una spesa troppo esosa, e invece ti chiederanno stupiti se non ti serva per caso uno sterilizzatore per biberon, ma sai che, no, lo sterilizzatore per biberon non ti serve, nè ti è mai servito nè mai ti servirà, e che in fin dei conti le cose essenziali son ben poche, e che quelle per fortuna ce le hai già, che i vestiti per bimbi costano uno sproposito solo se sei convinta di doverli comprare nei negozi per gente ricca, e che le scarpe se le prendi in saldo non costano più di quelle che hai sempre comprato per te stessa. Hai scoperto che i figli dei ricchi hanno bisogno di molte più cose dei figli della gente normale e questa è una intelligente forma di giustizia sociale.

L'altra volta ho perso il lavoro che ero incinta al quarto mese e mi sono messa insensatamente a cercarne un altro mandando curricula a tappeto, preparando concorsi e facendo colloqui ai quali mi sentivo rispondere: "Torni il prossimo anno, signora, la persona che stiamo cercando preferibilmente non deve essere incinta".
Stavolta continuo a mandare curriculum, moderatamente, preparo concorsi e fisso colloqui a cui mi sento comunque rispondere: "Torni il prossimo anno, signora, la persona che stiamo cercando preferibilmente non deve essere incinta".

L'altra volta ero impaziente e felice, sognante e incosciente, a tratti nel panico, danzavo sulle punte con l'immaginazione, chè con il corpo non sono mai stata capace.
Stavolta... beh, stavolta mi dico: in qualche modo si farà, non sarà peggio della prima. Non sono impaziente, non danzo sulle punte, cerco di tenere i piedi ben piantati per terra.

L'altra volta posso dire di non aver "pianificato" un bel niente, ma non ho avuto un solo momento il dubbio su cosa fare quando ho letto il risultato del test positivo.
Stavolta posso dire di non aver "pianificato" un bel niente, ma non ho avuto un solo momento il dubbio su cosa fare quando ho letto il risultato del test positivo.

In fondo non è vero che il tempo cambia le persone.


(Avete capito, no?)
(E questa sembro proprio io! -Tra qualche mese-)

51 commenti:

  1. Siiiiiiiiiiiì!!! Che immensa gioia!!!!! Auguri, augurissimi!!!!

    RispondiElimina
  2. Auguri ... Ti leggo sempre ... E da poco ti ho contattata per mail ! Auguri ! Sabri

    RispondiElimina
  3. ohhhhhhhhhhhhhhhhhh
    gioia gioia gioia immensa gioia
    ma tanta, davvero
    occhi che brilluccicano

    RispondiElimina
  4. :) Che bello. Questa notizia mi ha commossa (e non io sono incinta).

    RispondiElimina
  5. Che bello suster... nascerà in un bellissimo periodo dell'anno, prima che sia estate ma fuori dall'inverco (se non faccio male i conti).
    Un abbraccio fortissimo
    giuppy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fai bene: sarà primavera, infatti. Buon tempo per una nuova nascita.
      Mah, speriamo bene!

      Elimina
  6. Ma che notizia stupenda!!!ho i brividi, come se fossi incinta io! Ti abbraccio forte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. NO ma guarda che io i brividi non ce li ho. Se proprio vuoi condividere qualcosa con me e con la mia incintaggine, pigliati pure le nausee, facciamo dalle 5 di pomeriggio in poi? Ok, grazie cara.
      ...
      sono stupida... certa gente è senza speranza, perdonami! Grazie deb, sei speciale.

      Elimina
  7. Ciao non so come sono capitata qui (ma se guardo il commento sopra ho un sospetto..) il tuo post mi ha davvero fatto sorridere e un po' commuovere. Ti auguro ogni bene.

    RispondiElimina
  8. Beh, congratulazioni :) Da come ho capito, ogni gravidanza è a sè, che sia la prima, la seconda, la terza, è sempre come la prima volta ;) una nuova avventura unica ed irripetibile ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come la prima volta no... la prima volta vai ignara e convinta di vivere in un meraviglioso, seppur faticoso, stato di grazia. Ora guardo con un po' di invidia e di beffardo scetticismo alle primipare che si accarezzano beate la panza ignare e serafiche... poverette loro che ancora non sanno! Eh-eh! No ma sono felice eh, sia chiaro. Sono felice ma senza strafare!

      Elimina
  9. Che gioia, davvero :D
    Niente domande... promesso!
    Forse è vero che col tempo le persone non cambiano, ma è anche vero che nel tempo le persone imparano nuove cose; vedi quante ne hai imparate tu? (domanda retorica- vale!)
    E poi "Del resto il primo figlio ha un po' un ruolo educativo per noi..." ;P
    Sono contenta per te, per voi, per Yassssss-min.
    Un grandissssimo abbraccio!

    ps: i miei figli crederanno che scrivi brutte cose... ultimamente mi vedono con le lacrime agli occhi quando ti leggo. :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, i tuoi figli mi odiano... speriamo di aver imparato tutto ciò che avevo da imparare... non so se tollererò altre "lezioni" notturne o diurne impartite da uno di 0 o più mesi...

      Elimina
  10. Ehehehhe io no ma tu sì eh? ;) BellaSus :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ora capisci perchè cado facilmente in errore? Il mio pensiero ultimamente è un po' preso da cose del genere, e finisco per vederne anche laddove non ve n'è! Questa si chiama ossessione... °_°

      Elimina
  11. ...e adesso posso fare la spaccona e dire: IO LO SAPEVO! E siccome (non si iniziano le frasi con "E") tra poco sarà il tuo compleanno e poi verrà il natale, bando agli elefanti di ikea, vedrai che se ti servirà un seggiolone stavolta lo rimedieremo!!!
    PS: Alessandra ha scopeerto che quì a roma è pieno di posti che vendono cose scontatissime e ottimo usato (l'outlet del pannolino secondo me mertita una visita)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amichetta, ma è normale che tu lo sapessi per via preferenziale!
      L'outlet a roma l'ho visto, ma non so se vale troppo la pena macinare chilometri per rifornircisi... e comunque io per fortuna ora ho (quasi) tutto. (E il seggiolone lo ordineremo su e-bay quando sarà il momento. NO, ti prego, non infilarmi un seggiolone in casa! POsso campare ancora un anno senza!)

      Elimina
    2. Hei, ma con la pupa come hai fatto?
      Se vuoi ho ben due seggiolini da tavolo (hai presente?).
      Ma credo che la spedizione mi costerebbe come un seggiolone nuovo ... conosci nessuno che deve venire da quelle parti?

      Elimina
    3. Ho scritto una cavolata, mi sono confusa con i costi delle spedizioni in... Africa!!! Qui ce la si cava con molto meno.

      Elimina
  12. PS: quando arriverà? Ancora in inverno o già in primavera? Ohhhhh adoro queste notizie!!!

    RispondiElimina
  13. EVVIVA!!!
    Sono felicissima per te, per voi. Bravi. Ti abbraccio :-)

    RispondiElimina
  14. Che bella notiziaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...... Tanti auguri!!!!!!!

    RispondiElimina
  15. auguri cara! io lo dicosempre....speriamo che sia femmina! :-))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, se proprio devo ammetterlo, lo spero! (ma non ci metterei troppa fiducia, ho sinistri presentimenti...) ;D

      Elimina
  16. Che meraviglia, congratulazioni SuSter!!! Take care, darlin' <3

    RispondiElimina
  17. Suster felicidades!!! te lo dico in spagnolo perchè mi è sempre sembrato un augurio bellissimo molto più di auguri, per l'appunto, perchè una cosa bella merita felicità! dovrebbe essere la diretta conseguenza ma non sempre è così perciò goditela come ti sei goduta la prima nonostante le difficoltà (e chi non ne ha??).
    A me l'idea del secondo terrorizza un sacco, penso sempre: se arrivasse ora non sarei pronta, non è il momento.. Ma quando si è pronti? Quand'è il momento?
    Vabbè tutto questo per dirti che sono sicura che andrà tutto bene e che sarai bravissima anche stavolta e che sarai un'ispirazione per quelle come me che ti seguono sempre :)
    Ps ma un bel giro di baratto-usato-scambio-e-riciclaggio tra mamme blogger no?Sono sicura che molte di noi hanno in casa roba per i pupi buttata in un angolo, vestitini in ottimo stato ormai inutilizzabili ecc.. si potrebbe creare una bella rete solidale..
    baci e abbracci tondi tondi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' che spedire seggioloni e ovetti non è la cosa più semplice del mondo... ma sicuramente a volersi informare esisteranno organizzazioni del genere nelle varie città. Fortuna che io non ho buttato praticamente nulla della pupa (speriamo sia femmina così riciclo alla grande! Wahahahaha!)

      Elimina
  18. Ehm, grazie a tutti! Risponderò poi. Difficile fare outing per me... ma grazie a tutte eh!

    RispondiElimina
  19. Ho scoperto il tuo blog quasi alla sua nascita, quando la pupa era molto piccola (ed anche il mio pupo) ed io cercavo su google foto del giardino Scotto. Il tuo è uno dei pochissimo blog che seguo, leggo i tuoi post con gioia e mi rivedo in molti di questi. Ti (o meglio vi) ho incrociata in giro per la città diverse volte sentendomi anche un po' stalker ( :-P )..e nonostante tutto questo non ho mai commentato un tuo post. Ma stavolta non posso tirarmi indietro. Notizia semplicemente stupenda...e la pupa sarà una grande sorella maggiore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A quanto pare non passiamo inosservate! (Non è la prima volta che mi dicono di avermi riconosciuta per strada... accidenti! Sono già così famosa? ;D

      Elimina
  20. Aaaawwwww... Che meravigliosa notizia di lunedì, appena arrivati al lavoro!! :))))
    Congratulazioni Suster! E' bellissimo e sono anche un po' commossa ^^'

    RispondiElimina
  21. Che bello, che bello, è una notizia meravigliosa.
    Sono tanta felice per voi.
    Raffaella

    RispondiElimina
  22. Che notizia fantastica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Avevo capito subito eh, solo che mentre leggevo il post (visto che era da un po' che non riuscivo a passare a leggere) mi ripetevo : "Mi sono persa il post dove lo diceva, devo tornare indietro, devo cercarlo"...... Invece lo hai scritto qui! Sì insomma, mi sono incasinata...... È che sono troppo contenta per te!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è perchè che sono una pippa a dare le notizie ad effetto!

      Elimina
  23. Complimenti!!! Saluta H. per me e un bacione alla piccola <3

    RispondiElimina
  24. Hei, Su.
    Ci si sente un pochino meglio "dopo", vero?
    Io riguardavo il mio post e dicevo "allora è vero."
    Volevo solo dirti che on Magù e Nina va un po' meglio.
    Quindi la luce c'è, in fondo al tunnel ;)...
    Ti abbraccio!

    Susibita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara! In verità mi sto cacando sotto. Si può dire? No, cioè: lo può dire una madre incinta? Temo il futuro neonato che è in me. Per la verità non vedo l'ora che sarà almeno un po'cresciuto(/a)! (precorro un po' i tempi eh? Sono un caso disperato mi sa! Aiuto!)
      Ma non si può avere subito taglia 18-24? (pessima madre)

      Elimina
    2. Devo darti una notizia, ottima o pessima a seconda dei casi.
      Il vero problema non è il 0-18mesenne.
      E' l'altro.

      Susibita

      Elimina
  25. Secondo ringraziamento collettivo: ok, grazie a tutte di vero cuore per la vostra partecipazione, che mi stupisce sempre, come tutte le altre volte in cui ho sentito vicinanza e simpatia per le cose che stavo passando nella mia vita.
    E' bellissimo il vostro entusiasmo, quasi quasi contagia pure me!
    NO va be', ora sembrerò stra-cinica. E' che io sto ancora metabolizzando, e pianificando le mie prossime mosse. Non è facile. Ma sono contenta.

    "contenta che il destino abbia preso la decisione che non avrei osato prendere io!"(cit. Trimamma se mi è consentito)

    Ora faccio un respiro e mi rileggo tutti i vostri commenti, così magari mi riesco a commuovere pure io, visto che l'ultima volta mi sono commossa per il video di Aladdin e Jasmine che cantano "Il mondo è mio" (dannati ormoni! Ma sono così belli loro che cantano! Buaaaaaaah!), e per il fatto di essere incinta proprio non mi Riesce! mah.

    Ah! Per rispondere a quanti: il pupo o la pupa (ma occorrerà rivoluzionare un po' i nick o si fa una gran confusione qui) nascerà in primavera. Ma la DPP (le mamme sanno cosa significa) non ve la dirò mai!!! (Vorrei evitare l'accumulo di ansia dei vari: "Ma allora?" "Ancora no?" Perdonatemi!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te per la condivisione... Un anno fa vivevo questa grande emozione... e anch'io ho vomitato l'anima sino a ottobre/novembre! Cosa che mi fa immaginare il periodo in cui dovrebbe nascere (curiosa come una scimmia, io!) ma non lo dico :-)

      Elimina
    2. NO va be', il periodo lo posso : diciamo che sarà in aprile...

      Elimina
  26. :-D Ah ma allora adesso si può dire pubblicamente!

    Che modo bellissimo per dirlo. Anch'io farei paralleli a tutto spiano!
    Che meraviglia!

    Baci!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh... la conversazione con te mi ha fatto capire che era inutile traccheggiare tanto, che tanto mi si sgama facilmente! (E poi, basta! Ho voglia di potermi lamentare un po' pubblicamente delle notti insonni, del mal di schiena, della stanchezza cronica e soprattutto della nausea!)
      Sì, io continuo a fare paralleli con la prima soprattutto perchè cerco di individuare il momento in cui inizierò a sentirmi meglio (L'altra volta so' stata 'na pezza fine a fine gennaio, quindi stavolta verso metà ottobre dovrei spuntarmela...) ma chissà se poi è davvero così!

      Elimina
  27. Perdindirindina! Questa è una bella notizia! Vedo che il buonsenso non ti manca... a proposito del risparmio fa riflettere molto la tua frase: " Hai scoperto che i figli dei ricchi hanno bisogno di molte più cose dei figli della gente normale e questa è una intelligente forma di giustizia sociale" che fa il paio col fatto che questi bimbi viziati di oggetti sono privati del tempo e dell'affetto di chi dovrebbe invece curarsi di loro...
    Sulle nausee, ti dico solo che io non tenevo in corpo nemmeno l'acqua presa col cucchiaino O_o
    Auguroni !!!


    RispondiElimina
  28. auguri a mimi a te e al beduino!!! un bacione

    RispondiElimina
  29. :-O ohhhhooooohhhh! non ti legggo da un po', torno e che trovo? Che sorpresona! :)
    E' incredibile quanti bambini siano in arrivo quest'anno... :)
    Complimenti - a parte per la signora Lia / Fletcher, ma vedo che state cercando casa... ;) non portatevela dietro che è meglio -!

    RispondiElimina

Che tu sia un lettore assiduo o un passante occasionale del web, ricevere un commento mi fa sempre piacere, purché inerente e garbato.
Grazie a chi avrà la pazienza e la gentilezza di lasciarmi un segno del suo passaggio.