mercoledì 2 marzo 2011

Regali romantici per squattrinati e torte arrangiate per disorganizzati

Allora, dato che nel frattempo mi è sbollita la rabbia, recupero le fila del mio presente e mi ricolloco nella posizione che occupo in questo universo.
Che ho detto? Boh!
Insommma: dato il freddo porco e il vento che ci sparpaglia la raccolta differenziata per tutto il terrazzo, niente allegre uscite con la pupa. La mamma ieri è dovuta andare in missione pannolini al supermercato senza il dolce peso della sua figlioletta sulla panza a mo' di koala... anzi, no: i koala li tengono sulla schiena. A mo' di canguro, più o meno. I venti minuti che sono serviti per recarmi sul posto con la mia brava bici e acquistare il prodotto, dopo un'accurata scelta tra le varie offerte e un tentativo di rapido calcolo comparativo qualità-prezzo, mi hanno permesso di tornarmene con un mega pacco da 80 pezzi di Huggies superdry con i personaggi di Winnie the Pooh stampati sopra (perchè è anche importante dare una certa veste grafica alla cacca), più i biscottini per il thè, da prendere in compagnia della Master (che intanto mi teneva la pupa), di buon umore come se stessi tornando dalla prima della stagione di prosa a teatro o da un viaggio improvvisato alle Barbados.
Basta poco che ce vo'?

Ma torniamo a noi.
Oggi volevo presentarvi la responsabile della mia memoarbile sfuriata.
Ecco a voi:
La torta di compleanno di Hasuna!


Scherzo: questa è l'immagine della torta di carote presa dal m libro di ricette. Io nelle presentazioni sono un disastro, e così la mia torta è questa:


C'è una piccola differenza, eh? Notare che ho anche cercato di scriverci sopra "Auguri" tracciando le lettere col dito nello zucchero a velo. Ah Ah Ah!
Scommetto che morite dalla voglia di conoscere la ricetta... e va bene, ve la dico, non insistete.
Allora, ecco qua:

Torta di carote (anche detta torta di zucca)

INGREDIENTI
250 g. di carote (io ho usato la zucca. Non fate quella faccia: era buona! La prossima volta provo con le zucchine...)
250 g. di zucchero
100 g. di burro
150 g. di mandorle (io a volte utilizzo le nocciole)
1 bustina di lievito per torte
250 g. di farina
1 presa di sale
2 uova
pan grattato (qualche cucchiaio)
zucchero a velo

PREPARAZIONE
  • grattuggiare le carote (o la zucca) finemente e tritate le mandorle.
Finemente è un parolone, perchè io ho usato il mio megafotonico robot da cucina e sono venute fuori delle julienne di zucca che parevano pali. Però a quanto pare poi si sono sfatti nella cottura, non ci è accaduto di ritrovarcele tra i denti.
  • lavorate il burro con lo zucchero
 Consiglio vivamente di non tentare di farlo a mano, a meno che, a differenza della sottoscritta, non siate pasticceri provetti: ci rimediereste una bellissima vescica sul palmo, come successe a me la prima volta. Che il burro risulti infine come crema non è importantissimo: credete che la Suster si formalizzi su queste cose?
  • in un'altra terrina sbattete le uova con il sale, aggiungete poi le mandorle tritate, la zucca grattuggiata, la farina e il lievito passati al setaccio (va be' questa è roba per perfezionisti. Il setaccio non è poi così indispensabile).
Da qui già si inizia a capire che a fine torta vi ritroverete la cucina invasa da decine di cuccume e ciotoline di svariate dimensioni e fogge, da lavare. In questo senso questa torta non è il massimo della praticità, a meno che non abbiate un lavapiatti bengalese assunto in pianta stabile a casa vostra.
  • Unite i due preparati e amalgameteli bene fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.
Cosa fate ancora con quel cucchiaio di legno in mano? Ho detto "morbido ed omogeneo": cos'è quel papocchio gruzzoloso? Via il cucchiaio: qui ci vuole il fantastico robot da cucina. Non l'avete? be' non importa: dicevo "morbido ed omogeneo" tanto per dire. Va bene anche quella specie di colla da parati che vi è venuta fuori, tanto non è importante ai fini del successo di questa torta.
  • Imburrate una tortiera e spolverizzatela (cioè cospargetela, ma "spolverizzatela" è molto più poetico) di pangrattato, versatevi il composto e mettete a cuocere in forno a 190°C per 45 minuti (il più e il meno sono sempre impliciti quando in cucina ci sono io, non c'è bisogno che ve lo puntualizzi sempre, no?).
Visto? Che vi dicevo? Quel papocchio informe si è trasformato in una magnifica torta.
  • Sfornare, impiattare e decorare la torta con zucchero a velo una volta raffreddata.
Un consiglio: tentare di scriverci sopra con il dito non dà ottimi risultati. Ma se non avessi provato ora non potrei dirvelo con assoluta certezza, quindi non biasimatemi.
Dato che trattavasi di torta di compleanno, io ho aggiunto la farcitura: una crema pasticcera all'arancia che ho realizzato così:
2 tuorli d'uovo
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
2 bicchieri di latte
E' facile perchè se dovete farne di più o di meno, basta variare di pari passo la quantità di uova cucchiai e bicchieri.
  • Mettete il latte a scaldare sul fuoco in un pentolino.
  • A parte sbattete i tuorli con lo zucchero e aggiungete la farina (risulterà molto grumoso e per nulla fluido: è normale).
  • Prima che il latte faccia la panna (va be', a me l'ha fatta, non fa niente, basta levarla), toglietelo dal fuoco e aggiungetelo all'impasto, amalgamendo ben bene per evitare che si formino grumi (oh, e se si dovessero formare, amen!).
  • Rimettete il composto sul fuoco e lasciate che la crema si condensi.
  • All'ultimo, quando la crema è densa, aggiungete una noce di burro (o anche no).
Io poi l'ho lasciata un po' raffreddare e ci ho aggiunto anche il succo di un'arancia spremuta.
Temevo che risultasse una schifezza, invece era molto buona e nella torta ci stava da Dio.

Volete fare un regalo speciale al vostro Lui (o alla vostra Lei, ma tanto constato di avere un pubblico di sole donne) e non disponete di un capitale sconfinato, non essendo voi uno dei figli di Gheddafi? Oppure: siete uno dei figli di Gheddafi, ma vi hanno appena bloccato il conto nella vostra banca svizzera di fiducia?
Niente paura: guardate come fa Suster.
L'anno scorso (perchè quest'anno, causa piccolo impedimento che ancora non gattona, non ho neanche tentato di cimentarmi in qualcosa di altrettanto creativo) il beduino Hasuna compiva 30 anni, e la sottoscritta trovavasi disoccupata senza sussidio di disoccupazione nè di maternità e incinta di 4 mesi.
Allora si ingegna e pensa a un regalo molto romantico, di cui un poco a parlarvene qui si vergogna, ma tanto crede di essersi sufficientemente sputtanata in tanti e tanti altri modi e occasioni, che: tanto vale.

Come realizzare un regalo romanticissimo in poche mosse e pochissimi euro:
  • Selezionare una serie di foto di coppia che ritraggono momenti salienti della vostra vita insieme, o anche momenti assai poco salienti della vostra vita insieme, ed eventualmente, anche per variare un po' il soggetto, foto di voi due presi singolarmente, ma che raccontano qualcosa della vostra storia. Se siete fotomaniaci come me, in quest'era del digitale dove fare una foto non comporta costi esosi di pellicola, sviluppo e stampa, ne avrete pure qualcuna di troppo.
  • ordinare la stampa delle fotografie presso un negozio di stampa fotografica, o in alternativa on-line (se ve la giostrate bene, girovagando per i vari siti potreste persino riuscire a farvele stampare gratis, perché questi siti che stampano foto on-line si autopromuovono offrendo pacchetti di foto gratis ai nuovi iscritti). Potreste persino stamparvele da soli, se possedete una buona stampante. Peccato che le cartucce di inchiostro da sole costino 10 volte tanto il prezzo totale del regalo. Io le ho fatte stampare da un negozio, perché lo conoscevo ed ero sicura della resa, cosa che se le ordinate on-line non potrete verificare fino a che non vi arriveranno a casa. Spesa totale: 3 €, ovvero: 3 centesimi a foto, che se la matematica non è un'opinione fanno 100 foto. Tante pensavo che me ne necessitassero, ma come vedremo in seguito, mi sbagliavo.
  • Comprare un album-raccoglitore con fogli trasparenti, di quelli in cui inserire pagine sciolte di documenti. Io ne ho preso uno da 50 pagine, pensando di inserirvi 2 foto per pagina. Come ho potuto constatare poi, avendo ogni foglio due facciate, di foto ce ne entravano ben 4 in ogni pagina (avanti e dietro), quindi mi sarebbero servite almeno altre 100 foto! Costo dell'album: 2,50 €.
  • Comprare in cartoleria dei cartoncini formato A4 di vari colori. Costo dei cartoncini 5 centesimi l'uno, per un totale di (ve ne servono 50, ricordate?) 2,50 €.
  • Ora attaccate le fotografie ai cartoncini, seguendo l'ordine che preferite, aggiungete didascalie e cornici a vostro piacimento, e inserite i cartoncini all'interno dell'album raccoglitore.
Ecco qua il mio fantastico album:

 L'idea di appiccicare in copertina una mimosa secca non è stata felice: la mimosa si spappola disperdendo rametti e pallini urbis et orbis. Troppo romanticismo, Suster!

La prima pagina. Foto storiche. Il bianco e nero rende molto l'idea della lontananza nel tempo.
Marò, com'eravamo pischelli!


Momenti salienti...

 Momenti idioti...


E per finire... mi è rimasto mezzo album vuoto (calcoli errati). Gli ho detto che l'avremmo riempito con le foto della bimba che sarebbe nata. Uh, che momento di intensa scioglievolezza! ma non è stato così: l'album è tuttora mezzo vuoto. Ma prima o poi lo finirò. Giurin giurello l'amore è bello.


Scommetto che molte di voi sapranno fare delle corniciette molto più belle di queste mie, realizzate in fretta e furia in mezzo pomeriggio libero. Chi si intende un po' di scrapebooking saprà fare di sicuro di meglio. Io son sempre la solita arrangiona.
Carina però l'idea, no? Una bella love-foto-story da mostrare alla pupa quando sarà grande (snif snif).
E poi dicono che non sono romantica!
Auguri Hasuna!

10 commenti:

  1. Eh, se non lo sai il segreto della scritta col dito è tutto nel bagnarlo, SLURP. Ahahahahahhah

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  2. capito: la prossima volta ci andrò giù di saliva! Grazie del consiglio...

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  3. Ecco un ennesimo motivo per visitare questo blog per me, mediocre cuoca...Grazie anche a te per esser passata dal mio modestissimo blog...Il tuo è meraviglioso! Eviterò il viola scuro sul nero, promìs!

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  4. proprio una bella idea!!!magari lasciami un pezzetto di torta..

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  5. Siii, l'album dei ricordi l'ho fatto anch'io ....che bella cosa, e soprattutto è bello sfogliarlo dopo tempo, ti da proprio l'idea della vita passata insieme :-)

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  6. @Paper (posso chiamarti amichevolmente paper?) grazie per il "meraviglioso" che mi fa gongolare (sono sensibile ai complimenti, in fondo sono un'artista...). Se mi prometti di non usare più il viola scuro...va be', ci faccio un pensierino!
    @Ciuccio (posso chiamarti amichevolmente ciuccio?)Spiacente, ma la torta, seppur brutta, era buona, ed è terminata. In compenso ne ho fatta un'altra, assai meno impegnativa e assai meno orénda, e anche meno tragica nella sua attuazione. Ormai sono lanciata: ne farò una al dì (mmmh...va be' ora sto esagerando).
    @Stress (posso... evabbè avete capito)Ora che ce l'hai detto vogliamo vedere il tuo album! Al-bum! Al-bum! Al-bum! Forza: fuori l'album! Basta che non mi fai sfigurare troppo con le mie modeste capacità manuali.
    Ah! E se avete altre idee sarei contenta di trarne spunto! (per regali da poveracci)

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  7. Caspita che torta golosa hai fatto per Hasuna!!!
    Complimenti!!! :-D
    Auguri anche da parte mia! Il regalo fotoromantico è stato davvero bello, bisogna far passare degli anni prima di relizzare un regalo così, altrimenti perderebbe il senso!
    Bacioni! :-D

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  8. Ahahaha se ti commentavo più tardi sarebbe andata così: Ladoratrice, posso chiamarti Ladó? Ahahahah

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  9. @Dada: eh, sì, sono quasi 8 anni!

    @Ladò: per me va benissimo come nome. Adoro i nomi musicali: un po' come Mirella e Solfamì. Peccato che nel solfeggio sono una capra, se no te l'intonerei!

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  10. Certo che puoi chiamarmi Paper...^^...

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