giovedì 9 giugno 2011

Il signore gentile.

In un giorno di cielo capriccioso e tempo bizzarro, Suster e la pupa sono riuscite ad uscire sul tardo pomeriggio, approfittando di una repentina schiarita. Avevano da spedire alcuni pacchi, con varie destinazioni e contenuti, pesi e misure.

Una pupa molto tollerante ha atteso con pazienza che la mamma finisse di discutere le modalità di spedizione allo sportello, al termine di un'estenuante attesa del numero d'ordine, e si è divertita a ostacolare la compilazione della cedola di spedizione afferrando, tra grasse risate, l'estremità ondeggiante della penna impugnata dalla mamma, che intanto con la sinistra sorreggeva lei, seduta sul piano inclinato dello scrittoio del grande ufficio postale centrale della città, lei che aveva preso quel piano inclinato per uno scivolo e faceva di tutto per girarsi a panza sotto e lasciarsi scivolare giù.
Di ritorno  sul seggiolino della bicicletta materna, una pupa felice di uscire all'aria aperta dopo un discreto tempo di reclusione temporalesca, indica entusiasta i diversi oggetti che incontrano sul cammino, accompagnando la gestualità alternativamente con urla di giubilo o risate.
- Be!
- Un piccione, amore! Rrrrrrùù rrùùùùù!
E la mamma fa il verso del piccione.
- Bè bè!
- Un bimbo, amore. Ciao, bimbo!
- Ah ah! Ah ah ah!
- Ehm... una signora. Ti fa ridere la signora?
Fa la mamma imbarazzata, mentre quella volge loro un viso accartocciato in un'espressione di sdegnosa disapprovazione.
Svoltano così in Vicolo dello Scorno, guardandosi in giro la mamma a cercare un buon punto dove "innestare".
Chissà, pensa la mamma, magari si chiama così perché un tempo ci si scornavano i buoi, passando sotto tutti questi archi che lo sovrastano.
La pupa punta un furgone azzurro, parcheggiato davanti a un garage stracolmo di roba vecchia accatastata, che un signore è intento a trasferire nel camioncino azzurro.
Qui l'entusiasmo e le urla di giubilo miste a risate sono tali, che la mamma, costretta a rallentare per passare nella strettoia tra il camioncino parcheggiato e le mura del palazzo che delimitano lo spazio del vicolo, si sente in dovere di giustificare di fronte al signore traslocatore.
- Cos'è che ti piace, amore? Il camioncino? Uh, che bel camioncino!
Ma lei punta decisa l'indice sul signore.
- Ga! Ga!
- Ah, il signore?
Il signore, che si rivelerà essere un signore gentile, ci guarda con simpatia, e dice:
- Credo di avere qualcosa per questa bella bambina!
E qui già segna un punto a suo favore. E' tutto il pomeriggio che la pupa viene apostrofata da complimentose signore con frasi tipo: "Ma che bel giovanotto!" oppure "Guarda che bell'ometto abbiamo qui!", a dispetto dei suoi fusò rosa e la maglietta a righe rosa e gialle con le maniche smerlettate, decisamente un abbigliamento poco virile, anche per un under-1.

Poi il signore gentile rovista un poco nel garage e se ne esce con un mega mastino di peluche, che ci infila nel cestino della bici.
La pupa è senza parole, ma anche senza fiato. Spalanca la bocca, e poi lascia penzolare un poco la lingua e inizia ad ansimare come un cane.
Il signore gentile ci saluta ridendo.
La mamma ringrazia più volte.
E tutti siamo un po' più di buon umore, ora che il mastino ha trovato un nuovo bambino da fare felice.
E poco male se finirà a ingombrare nuovo spazio vitale della nostra già ingombrissima dimora.
Quel pomeriggio la pupa ha vissuto la divertente esperienza di tornarsene a casa con un grosso cane infilato nel cestino della bici, e forse avrà pensato che sia normale ricevere regali per strada da un signore gentile mai visto né conosciuto, senza nessun motivo apparente, a parte quello di essere felici per un gesto semplice, per la felicità riflessa negli occhi di un bambino, perché ti ha intenerito vederlo puntare felice l'indice verso di te, per riconoscere nell'altro una fonte potenziale di emozioni positive, capaci di rendere un pomeriggio qualunque, un momento di gioia gratuita.
Quello è stato un momento soft.





18 commenti:

  1. Il cane è più grande di lei! Ma dai? Esistono davvero le persone gentili?!

    RispondiElimina
  2. Mamma mia che mastino gigante!!!! Questo signore è stato davvero carinissimo... La pupa imparerà che, anche se non si ricevono sempre regali per strada, un semplice sorriso magari le addolcirà la giornata quando sarà più grande... è un regalo che ognuno di noi può fare ogni giorno!!!!!

    RispondiElimina
  3. @Emily: infatti è così. Non è stato tanto il regalo la cosa bella, ma tutto l'insieme della sua reazione. Il non doversi sempre porre nei confronti degli altri come di fronte a qualcosa di "altro", scoprire complicità e simpatia nei rapporti di tutti i giorni, e non sempre sguardi arcigni e concentrati sui propri problemi, da non poter perdere 5 minuti nella contemplazione di ciò che è al di fuori di noi.

    RispondiElimina
  4. Fantastico!!! *-* meno male le persone gentili non si stanno estinguendo!!! :) queste sono le cose che possono rallegrare una giornata!!!Che carina la tua pupa...è chiaramente una donnina, altro che ometto :)

    p.s. copia e incolla tutto per il blog a impatto zero ;) poi metti una frasetta finale a tuo piacimento ed è fatta!!

    RispondiElimina
  5. Meraviglioso :)
    È brutto solo che ci si stupisca per le gentilezze altrui. Scrive una che si comporta come Amelie da molto prima del film. e regolarmente viene guardata malissimo...
    P.S. anche la Purulla viene scambiata sempre per maschietto :)

    RispondiElimina
  6. Bellissimo questo racconto fatto "al ritmo dei pedali" :-), evviva il signore gentile!!!!!!!

    RispondiElimina
  7. Ma che bel peluches e che bello ogni tanto incontrare persone carine e gentili!!!! sai che anche a mw pure se la vesto tutta in rosa continuano a chiedermi se è un maschio?! da non crederci!!!

    RispondiElimina
  8. Ciao, scusami per il commento offtopic! :)
    Sì, il tuo commento è andato buon fine.
    Ti direi di lasciar perdere, ho ricevuto sol 6 adesioni e credo proprio che lo annullerò. Ma benvenuta in ogni caso, sarò comunque un piacere averti mia ospite e sarei felice se leggessi le mie poesie.

    A prestissimo! Spulcerò anche il tuo quanto prima. Ciau :)

    Filippo!

    RispondiElimina
  9. Che bellissimo racconto Suster. Sembra strano trovare persono così, ma evidentemente esistono e questo oggi già mi basta!

    P.s. hai fatto bene a prendere le immagini per il referendum. Non son mai troppe!

    RispondiElimina
  10. @dreamy: grazie! io non sono fissata con i vestitini rosa e smerlettati. Figurati: anche io ero scambiata sistematicamente per maschietto fino ai 7 anni suonati ( finchè non mi sono imposta con mio padre che: basta il caschetto! Volevo i capelli lunghi!). Credo però che questa inspiegabile ostinazione a "toppare" sul sesso sia la conseguenza diretta di ciò di cui parlavo: la completa noncuranza per chi abbiamo davanti, e mancanza di volontà di calarci nel suo mondo. Non è una polemica: solo una constatazione. Io di persone gentili ne incontro abbastanza sovente. Credo che a tirare fuori il lato migliore delle persone contribuisca molto la presenza della pupa. I bambini possiedono questa magia.

    @Tatiana e Madama: grazie a entrambe!

    @Mafalda: ma no, non è mai brutto lasciarsi stupire dagli altri. E' un balsamo per l'anima. A volte anche noi diamo troppo per scontato che dal prossimo riceveremo solo grugniti e musi lunghi.

    @Piccolalory: sì, evviva evviva! ;) Viva anche la bici, che ti permette un continuo interscambio col mondo, senza rinchiuderti come un guscio in quegli abitacoli surriscaldati o climatizzati che siano.

    @finalmente: non prendertela troppo. Rimando alla risposta data a Mel.

    @Filippo: io non so neanche cosa sia "offtopic" quindi sei perdonato! ;) No Filippo, non ti arrendere. Guarda, ti rispondo per mail che è meglio.

    @Sfolli: tu sei in fase emotivamente amplificata. Io quando ero nel tuo stato ormonale mi commuovevo persino quando ascoltavo Caparezza, o leggevo su wiki-pedia la vita di Rita Levi Montalcini! ;D

    @Owl:E sì, infatti ho pensato che valesse la pena raccontare questo piccolo incontro pomeridiano, perché anche altri ne potessero "godere". Grazie cara.

    RispondiElimina
  11. Che bella esperienza che avete avuto!La foto della bimba col cane enorme davanti mi fa troppo simpatia!

    RispondiElimina
  12. Ma è BELLISSIMO!!!!! devo venire a Pisa.
    Oggi pomeriggio rincorrevo Elisabetta che tentava di assaltare un negozio di camicie-lei entra, io la prendo, lei rientra, io la riprenso- e la commessa mi ha "gentilmente" chiesto di smettere di entrare nel suo negozio perchè sulla soglia c'era un "conta-persone" che evidentemente ha contato 10 ingressi solo miei. A cosa serva un contapersone io lo ignoro, però mi sono girata verso mia figlia e le ho detto: "Hai visto? te l'ho detto che prima o poi ci sgridavano!!!" :))
    giuppy

    RispondiElimina
  13. @mamma nuvola: sì, è stato divertente! soprattutto, credo, per chi ci incrociava in strada! ;D

    @Giuppy: Ah ah ah! Giuppy! Anche il tuo, di incontro, non scherza, in quanto a stranezza! Ma pure voi, però, che andate a sballare il conteggio del povero contapersone! io lo so che lo facevate con l'intento di essere le milionesime clienti e ricevere un buono omaggio di 100€! ;D

    RispondiElimina
  14. PS.
    Bilancerò l'incontro con il signore gentile, raccontandovi presto un incontro di qualche tempo fa, con una stronza imbecille. Se no poi pare che io sia la fatina del buon umore dell'amore e della bontà, ma non è così!

    RispondiElimina

Che tu sia un lettore assiduo o un passante occasionale del web, ricevere un commento mi fa sempre piacere, purché inerente e garbato.
Grazie a chi avrà la pazienza e la gentilezza di lasciarmi un segno del suo passaggio.